Le parole dell’ex fantasista in un’intervista al Quotidiano di Puglia
“Dopo aver sbagliato due anni, sbagliare anche il terzo fin dalla partenza sarebbe stato grave”. Pietro Maiellaro pensa che questo possa essere l’anno buono per il Bari per abbandonare la serie C e proiettarsi nel campionato cadetto. “Credo che quest’anno la società abbia fatto le cose per bene – ha aggiunto l’ex calciatore –, prendendo un direttore sportivo all’altezza e un allenatore che non guarda in faccia a nessuno e che si sta rivelando molto bravo. Il lavoro è stato fatto bene, sono stati scelti giocatori giusti. Per adesso i risultati stanno dando ragione, la speranza è quella di non fermarsi sul più bello. Bisogna accumulare ancora più vantaggio, bisogna portare a casa a tutti i costi questo campionato”.
L’ex numero dieci del Bari ha militato anche a Campobasso ma reputa le piazze completamente diverse: “Nel loro piccolo i tifosi del Campobasso sono molto attaccati alla squadra, ma alla fine a venire allo stadio, a prescindere dalla categoria, sono sempre gli stessi a livello numerico. A Bari c’è un entusiasmo differente. Fare il calciatore a Bari è tutta un’altra cosa rispetto a farlo a Campobasso, mi sembra chiaro”.
L’importante è non montarsi la testa e rispettare tutte le compagini.
Tutte.
Avellino, Palermo, Catanzaro, Juve Stabia e, perchè no, Foggia
non molleranno facilmente.
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Un pensierino per Pietro : ehi, Tu! Numero 10, che spettacolo
vederTi giocare.