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Bari, Terranova si presenta: “Scegliere è stato semplice, difenderò questi colori fino alla morte”

Il difensore parla per la prima volta da nuovo calciatore biancorosso in conferenza stampa: “Prime impressioni sul gruppo molto positive”

Emanuele Terranova si presenta. Questo il suo lungo intervento in conferenza stampa:

SULLA TRATTATIVA – “Per me accettare Bari è stato semplice, da Cremona non mi ha cacciato nessuno. E’ stata una scelta personale, non volevo rimanere nella zona di comfort. Mi sono trovato a decidere da che parte stare, ho ricevuto una chiamata dal direttore che mi ha chiesto se me la sentissi. Ho risposto con un sì determinato perché mi sento ancora pronto per dire la mia in un nuovo campionato. Non ho mai fatto la C, sono contento di portare con me questa esperienza e di difendere fino alla morte questi colori”.

SUI TIFOSI – “E’ una scommessa che voglio vincere insieme a i miei compagni di squadra, alla società e soprattutto ai tifosi. Il mio obiettivo è quello di riportare i tifosi dalla nostra parte, so che veniamo da due anni di difficoltà, ma so che in una piazza del genere, nella quale si mastica calcio vero, se fai bene vieni premiato”.

SU POLITO – “Con Polito siamo stati compagni di squadra a Sassuolo, ci conosciamo da tempo, c’è una stima reciproca a livello umano soprattutto. Ci siamo scontrati anche parecchie volte da avversari, è rimasto tra noi sempre un certo legame. So che è un direttore sportivo molto bravo”.

SUL SUO RUOLO NEL GRUPPO – “Io sono un leader molto silenzioso per carattere. Quando c’è da farsi sentire mi faccio sentire, tanto in campo quanto nello spogliatoio. Le prime impressioni di questo gruppo sono state più che positive, tutti mi hanno fatto sentire subito a mio agio e per questo voglio ringraziare pubblicamente i ragazzi. Credo che la cosa principale in una squadra è la compattezza nello spogliatoio, dobbiamo remare tutti verso lo stesso obiettivo. Poi, ovvio, il mister farà le sue scelte e qualcuno non giocherà, ma questa è una cosa super positiva, visto che il livello della squadra si è alzato di parecchio. Ognuno darà il massimo per mettere in difficoltà l’allenatore”.

SUGLI OBIETTIVI – “Se non fai bene durante la settimana, se non ti impegni al massimo, se vai a snobbare la categoria – e questo lo dico a me stesso che vengo dalla B -, fai solo brutte figure. Bisogna lavorare al 100% per dare tutto se stessi, il mio compito è quello di mettere in difficoltà l’allenatore”.

SULL’ETA’ MEDIA ALTA – “Ci sono tanti giocatori d’esperienza, certo, ma io ho vinto quattro campionati e sono convinto di una cosa: ci vuole il giusto mix, serve tanto l’esperienza degli anziani quanto la salute dei giovani, chiamati a dare una mano nel corso del campionato. Parliamo di un campionato difficile, me ne sono reso conto già domenica. Magari trovi compagini non troppo dotate tecnicamente, ma che puntano su altro”.

SU MIGNANI – “Con il mister abbiamo avuto un confronto iniziale nel momento in cui sono arrivato, è stato un colloquio molto tranquillo. Lui mi ha spiegato alcune dinamiche difensive alle quali io magari non ero abituato”.

SUL SUO ESSERE RIGORISTA – “Mettiamo da parte l’io, parliamo di noi. C’è gente valida nel battere i rigori, a me interessa poco. A me interessa solo portare Bari dove merita. Questa società, questa città, questi tifosi meritano altre categorie”.

SUI GOL SEGNATI AL BARI – “Ho fatto il primo gol al Bari in rovesciata al San Nicola, il secondo a Modena sempre con la maglia del Sassuolo: quella partita finì per 2-1”.

SUI MOTIVI DELLA SCELTA – “Non ho filtri, dico la verità: l’unica cosa a cui ho pensato è il vedere lo stadio pieno dei miei tifosi. Quando sono venuto a Bari, il pubblico e lo stadio mi sono sempre piaciuti. Ricordo anche una stagione nel quale era spesso pieno, non vedo l’ora che accada di nuovo”.

SUI MIGLIORAMENTI DA FARE – “Per vincere i campionati bisogna sì avere consapevolezza dei propri mezzi, ma anche interpretare ogni giorno come punto di partenza per lavorare su quello che dobbiamo migliorare. E’ chiaro che ci sia ancora tanto da migliorare, siamo un cantiere aperto, siamo in tanti e molti di noi sono stati comprati nelle ultime ore di mercato. Abbiamo appena iniziato ad allenarci insieme”.

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