L’attaccante si presenta in conferenza stampa: “Bari tappa importante per la mia carriera, ho scelto subito”

Walid Cheddira si presenta. Queste le parole del nuovo attaccante del Bari in conferenza stampa:

CARATTERISTICHE – “Ho sempre giocato nel reparto offensivo, mi trovo benissimo nel modulo utilizzato dal mister con due uomini in avanti. Nelle esperienze passate, però, ho fatto anche l’esterno d’attacco senza alcun tipo di problema. Per me fa poca differenza questo. Mignani chiede ai suoi attaccanti cose molto diverse: aiuto e sacrificio nella fase difensiva, rientro per tenere corta la squadra. Il mio compito, dunque, oltre a quello di andare in profondità per sfruttare la mia velocità, è proprio quello di dare una mano in copertura”.

OBIETTIVI PERSONALI – “Non mi sono prefissato un obiettivo. Voglio dare il massimo. Poi se viene il gol è bene, se viene la vittoria ancora meglio. Certo, la doppia cifra sarebbe un bellissimo obiettivo”.

OBIETTIVI COLLETTIVI – “Sono venuto qua perché, al pari dei miei compagni, ho la voglia di riportare il Bari nelle categorie che merita. Faremo di tutto per fare in modo che questo accada”.

LA SCELTA DI BARI – “Appena ho saputo del forte interesse del Bari, ho scelto subito. Sono veramente felice e soddisfatto. Bari è una tappa importante della mia carriera”.

I COMPAGNI – “Ogni allenamento cerco di captare qualcosa di buono dai miei compagni di attacco per poi portarlo in campo. Sicuramente la precisione e la cattiveria con le quali i miei compagni cercano di far gol e di chiudere l’azione mi sta aiutando tantissimo; in ogni allenamento sto provando a mettermi su quel livello”.

LA FAME – “Le ultime annate sono state caratterizzate dalla fame e dalla voglia. Appena entro in quel rettangolo verde, scatta qualcosa in me che mi porta a sopperire alcune mancanze di natura tecnica. Cerco di fare il possibile per i compagni e per la squadra con la quale gioco. Mi piace far gol come piace ad ogni attaccante ma se riesco a vedere una situazione nella quale il mio compagno è messo meglio, provo a passargliela. Prima il bene della squadra”.