Trentadue anni fa i biancorossi festeggiarono il ritorno del fantasista con la vittoria sui siciliani
Quattro giugno 1989: il Bari di Gaetano Salvemini è matematicamente in serie A da una settimana nonostante la sconfitta interna contro il Cosenza. Contro il Messina, però, trova l’ennesimo successo stagionale.
Apre le danze Monelli, nel secondo tempo raddoppia Perrone, tornato in campo dopo mesi a causa di un infortunio rimediato mesi prima durante una gara di Coppa Italia contro il Napoli di Maradona.
Per i siciliani accorcia le distanze Totò Schillaci, che verrà successivamente acquistato dalla Juventus e sarà protagonista l’anno dopo ai Mondiali ospitati dall’Italia.
Questo l’undici iniziale del Bari: Mannini, Amoruso, Carrera, Terracenere, De Trizio, Armenise, Urbano, Di Gennaro, Scarafoni, Maiellaro, Monelli. A subentrare furono Fonte e Perrone.
Carlo Perrone rientro’ qualche domenica prima nel derby con il Taranto e appena in campo lanciò in rete Maiellaro…
Solo perché non c’era Candellone