L’esterno offensivo bissa il gol al Teramo e conferma l’iscrizione al registro degli ex biancorossi decisivi in questi playoff: suo il rigore che ha dato ai rosanero il successo sull’Avellino nell’andata della doppia sfida playoff
Ancora e sempre Roberto Floriano. Nuovamente protagonista, nuovamente dal dischetto, nuovamente in un match da dentro o fuori: sua la trasformazione del tanto discusso penalty concesso al Palermo nel finale della sfida d’andata del primo turno della fase nazionale dei playoff contro l’Avellino, suo l’acuto decisivo per il successo che permetterà ai rosanero di scendere in campo al “Partenio” mercoledì con due risultati su tre a disposizione.
Il 34enne esterno offensivo nato in Germania, già in rete in questi playoff contro il Teramo nel primo turno, conferma così la sua iscrizione al registro dei calciatori ex Bari che si stanno rivelando decisivi nel corso della post season (al pari dell’altro ex Costantino, ora alla Pro Vercelli). Transitato dal capoluogo pugliese nel campionato 2018/2019, quello della cavalcata dalla D alla C, e nella prima parte della meno soddisfacente annata successiva, il classe 1986 ha messo a segno domenica il sesto gol della sua stagione (tra le marcature, anche quella del “San Nicola”, sempre dagli 11 metri, dello scorso 18 aprile), senza dubbio il più importante da quando veste la maglia del Palermo. Un piccolo rimpianto in più per la società biancorossa che forse troppo presto si è liberata di lui.
