L’attaccante campano è stato tra i più brillanti tra le fila biancorosse mercoledì al “Menti”: un assist all’attivo e tante buone giocate per lui. Ora l’obiettivo è quello di confermarsi
Un assist delizioso per la prima rete di Marras (destro a tagliare fuori la difesa avversaria e a premiare il bel movimento dell’ex esterno del Livorno), tante buone giocate in fase offensiva, ma soprattutto uno spirito di sacrificio che raramente la platea barese aveva prima visto in lui: quella disputata contro la Juve Stabia da Eugenio D’Ursi è stata la classica partita quasi perfetta. Certo, è mancato l’acuto vincente davanti alla porta -con il gol divorato sul finire della prima frazione-, ma tutto il resto è stato senza dubbio da incorniciare.
Una prestazione fatta d’applicazione e di concentrazione, a servizio della squadra, come esterno alto di sinistra nel 4-2-3-1 disegnato da mister Carrera. E a pensare che in diversi addetti ai lavori, alla vigilia, credevano che l’ex Catanzaro potesse riposare -visti i troppi impegni ravvicinati- a beneficio di Rolando. Niente di più sbagliato, nei fatti. Bel modo di ripagare la fiducia di un tecnico che dal momento del suo arrivo nel capoluogo pugliese ha dimostrato, complice anche la parziale emergenza offensiva, di puntare tantissimo su di lui (333 sui 360 minuti trascorsi in campo con l’ex Spartak Mosca in panchina).
Adesso l’obiettivo è quello di trovare continuità, magari con l’aggiunta di qualche rete in più (sono state cinque fin qui quelle realizzate in stagione). A partire dalla sfida interna di domenica contro il Potenza. Dopo un anno e mezzo di luci e ombre, per D’Ursi potrebbe essere arrivato il momento della svolta.
Dursi ai necessità di fare un gol x sbloccarti definitivamente.