Il tecnico viareggino, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, analizza il delicato momento del Bari, culminato con l’addio di Auteri e Romairone
Le difficoltà incontrate dalla famiglia De Laurentiis, la Ternana che vola, l’approdo di Carrera. Eugenio Fascetti, allenatore del Bari dal 1995 al 2001, inquadra così la situazione che si respira in Puglia in questi giorni: “Ho l’impressione che Aurelio senta poco gli altri. Oppure li ha sentiti troppo e ora ha deciso di far tutto da solo. Ma, non scherziamo, la società è forte. Credo che stia cercando di riproporre il modello Napoli. Ma non è così scontato ripetersi nel calcio”.
“Da noi la Serie C è il campionato più difficile – rivela Fascetti -. Lucarelli a Terni lo sta vincendo, dopo qualche tentativo. Conquistare la promozione in A è addirittura più agevole”.
Sul ribaltone tecnico, conclude: “Carrera ha il vantaggio di conoscere l’ambiente e, mi dicono, è una gran bella persona. Resta un’incognita come allenatore, anche se non è mai facile vincere anche all’estero”.
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