
L’allenatore dei Galletti ha parlato nel post-partita del match perso in casa degli abruzzesi
Il tecnico del Bari Gaetano Auteri ha commentato la sconfitta dei suoi sul campo del Teramo ai microfoni di TeleBari: “La partita a un certo punto è diventata emotiva, stavamo legittimando una vittoria importante. Abbiamo sbagliato il calcio di rigore, qualcuno è un po’ calato mentalmente. Oggi non avevamo tanti cambi davanti, probabilmente c’era la necessità di cambiare qualcosa, stavo per cambiare Semenzato e mettere Minelli, ma poi l’arbitro ha fatto una serie di valutazioni strane. Calcio di rigore due volte, siamo rimasti in 10, è chiaro che la partita è cambiata. Sono occasioni irripetibili, avevamo concesso quasi nulla. Qualche errore lo facciamo, il rigore sbagliato ci ha condizionato”.
Auteri ha provato a spiegare le ragioni della sconfitta: “Qualcuno ha accusato il colpo del calcio di rigore sbagliato ma da lì a perderla la partita ce ne vuole. Ce l’hanno pareggiata, c’è stato fischiato un rigore contro molto discutibile, la palla batte sul braccio di Semenzato. Rigore ed espulsione, diventa difficile. Dobbiamo fare mea culpa, siamo un po’ calati con un paio di giocatori ma eravamo ordinati. Poi si non sempre siamo stati lineari nelle uscite ma è cambiato tutto. Pareggi e rimani in 10, un altro errore e siamo stati castigati. Dobbiamo andare avanti e reagire, sul piano mentale, qualcuno è calato dopo il rigore e da lì è nata un’altra partita. Ma anche le decisioni arbitrali hanno influito, in 10 minuti la partita è cambiata. Dobbiamo andare avanti, da questa partita sul piano tattico e tecnico possiamo trarre poco perché è stata una buona partita, sul piano del non mollare invece dobbiamo migliorare tanto. Sono saltati alcuni collegamenti. Se qualcuno sbaglia un rigore ci sta che ci sia un contraccolpo, poi la partita è cambiata ulteriormente, ma ci può stare l’impatto negativo. Stavamo vincendo con pieno merito, ci sono state situazioni importanti, poi è inspiegabile… Ci sono stati episodi che hanno cambiato la partita”.
Assenze e cambi ritardati e coincidenze sfortunate hanno influito sull’esito del match: “Non dobbiamo inseguire fantasmi. Chi doveva prevedere che Cianci avrebbe avuto un problema? Non c’era neanche D’Ursi, stavo per cambiare Semenzato e mettere Ciofani. È stata una giornata nefasta per gli episodi. Non abbiamo problemi di ordine mentale, in casa loro li abbiamo aggrediti e costretti a snaturarsi. Siamo stati penalizzati da alcune decisioni, l’inerzia della gara è cambiata. Siamo stati un po’ prevedibili e piatti dopo il rigore sbagliato, abbiamo reagito ma in pochi istanti abbiamo preso rigore, siamo rimasti in 10, facciamo un altro errore. Difficile trovare spiegazioni logiche”.
