L’attaccante oggi in forza al Picerno in Serie D parla in qualità di doppio ex della sfida tra Galletti e Satanelli
“Domenica ci sarà l’incrocio tra due pezzi recenti del mio passato”. Inizia così l’intervento ai microfoni di Passione Bari Radio Selene di Pasquale Iadaresta, attaccante dell’AZ Picerno che nelle ultime stagioni ha vestito la maglia del Bari e poi del Foggia.
Il centravanti ha poi offerto la sua visione delle due squadre: “Quest’anno il Bari ha vissuto un cambio di tendenza: è una squadra molto votata all’attacco e si inizia a vedere la mano di Auteri. Il Foggia è partito in ritardo, è un cantiere aperto. Peccato che si giochi a porte chiuse. I risultati recenti? Credo che il Foggia possa dare fastidio a tutti, ha grande agonismo. Il fatto che il Bari abbia però così tanta qualità è solo un vantaggio. Il calore dello Zaccheria avrebbe leggermente colmato questo gap, vedo il Bari leggermente favorito”.
Spazio anche ai ricordi custoditi nello scrigno biancorosso: “A Bari il gruppo della Serie D era fatto da grandi persone. Simeri? Ho avuto il piacere di viverlo quotidianamente, è un ragazzo simpatico e genuino. Ha meritato il rinnovo ed è cresciuto anno dopo anno nonostante la concorrenza. Hamlili? Non mi ero spiegato il suo temporaneo accantonamento, lo considero tra i giocatori più determinanti del Bari in questi due anni. Lo considero un giocatore di sicuro affidamento. Entrambi faranno parte della colonna portante del Bari del futuro”.
Da attaccante, Iadaresta ha parlato anche dei reparti offensivi a disposizione delle due squadre: “Quello del Bari ha tutto, il meglio del meglio che c’è in giro. Nel Foggia ritengo Dell’Agnello un ottimo attaccante”. Infine una battuta sul suo Picerno: “Sono in un gruppo molto forte, fatto di giocatori molto professionali. Al momento è come se fossimo ancora in ritiro, siamo da poco tempo tutti insieme ma dobbiamo crescere ancora”.