Il capitano dei galletti, autore del momentaneo 1-1, è intervenuto nel post-partita della sfida vinta contro il Catania
Era già andato a segno due turni fa contro la Viterbese e contro il Catania si è ripetuto. A differenza della scorsa volta in cui era andato in gol con un colpo di testa, però, questa volta Valerio Di Cesare ha fatto centro al termine di una grande azione personale che ha avviato la rimonta del Bari sugli etnei. Al termine della sfida vinta contro i rossoazzurri, il capitano dei galletti è intervenuto ai microfoni di TeleBari: “È stata una partita difficile. Incontravamo una squadra forte, molto rapida davanti. Siamo stati sfortunati sul loro gol, poi si sono chiusi, non trovavamo spazi. Fortunatamente mi sono inventato questo gol che ha portato al pareggio. Non credo sia stato il loro 3-5-2 a crearci difficoltà, è che andando sotto abbiamo fatto il loro gioco. Poi siamo stati bravi ad alzare il baricentro e continuare a giocare. Vincere 4-1 col Catania non è semplice, so che può sembrarlo ma non è così”.
Molti hanno pensato che il cambio di atteggiamento dei galletti nella ripresa sia stato dovuto a una strigliata di Auteri ma Di Cesare ha smentito: “No, sapevamo che non stavamo giocando bene ma bisogna sempre ricordare che quando si gioca c’è anche l’avversario. Ogni domenica affrontiamo squadre forti che ci mettono in difficoltà, questo campionato non è semplice, l’abbiamo visto già l’anno scorso. Dopo il pareggio siamo stati bravi a segnare ancora. Il mister ci chiede un gioco offensivo, vuole che andiamo a prendere alti gli avversari. Nella ripresa ci è riuscito meglio. Stiamo migliorando, ci sono alcuni giocatori che stanno crescendo di condizione perché sono arrivati in ritardo”.
A chi gli chiede della sfida con l’altro difensore-goleador, Celiento, Di Cesare risponde in maniera abbastanza caustica: “Non ci faccio caso. Mi interessa solo vincere, ho ancora dentro il 22 luglio (il giorno della finale playoff persa). Non mi interessa giocare bene, voglio solo vincere e andar via da questa categoria, Bari merita di andare in Serie B, siamo arrivati ad un passo, speriamo di riuscirci quest’anno”.
Non speriamo. Dobbiamo.