L’allenamento congiunto con i salentini ha dato le prime indicazioni tattiche e sullo stato di forma dei galletti
Venerdì pomeriggio c’è stata la prima sgambata stagionale del Bari, anche se non si è trattato di un’amichevole vera e propria ma di un allenamento congiunto (la differenza sostanziale, consiste nel fatto che all’occorrenza i tecnici hanno facoltà di interrompere il gioco per analizzare alcune situazioni tattiche). Sparring partner dei galletti per l’occasione è stato il Casarano, compagine che milita in Serie D, che annoverava anche due ex biancorossi come Peppe Mattera (tra i protagonisti della promozione dalla D alla C) e Gianluca Sansone (nella stagione 2015-2016 in Serie B).
Il test, com’è noto, è stato deciso dalla rete segnata nel primo tempo da Samuele Neglia su assist di Raffaele Bianco, ma ciò che è più interessante, al di là del risultato, è stato assistere ai primi movimenti tipici del gioco di Auteri, tecnico che predilige un calcio veloce e verticale, basato su una grande pressione. Ovviamente c’è ancora tanto lavoro da fare affinché la squadra interiorizzi il credo del nuovo allenatore e anche la condizione fisica dovrà crescere visto che questo stile di gioco è molto dispendioso.
Nessuna sorpresa per ciò che concerne il modulo: il mister di Floridia ha schierato i suoi con il suo consueoto 3-4-3. Frattali in porta, il nuovo arrivato Celiento sul centro-destra, Sabbione in mezzo e Di Cesare come centrale di sinistra; a centrocampo le fasce sono state presidiate da Andreoni a destra e Corsinelli sull’out mancino, mentre nel cuore della mediana hanno agito Bianco e Maita.
La ripresa è stata contraddistinta da una girandola di cambi: in difesa spazio a Perrotta ed Esposito, a centrocampo Hamlili con De Risio, fasce a Ciofani e Berra e spazio anche per Scavone, un altro dei biancorossi dati tra i partenti. Non hanno preso parte al test i nuovi Marras, D’Orazio e Minelli.