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Il Bari cambia secondo il pensiero di Auteri

I biancorossi si presenteranno con un concetto differente rispetto allo scorso anno: in difesa ecco i multiruolo, centrocampo senza regista e attacco in continuo movimento.

Il Bari ha cominciato ad assumere un aspetto più simile all’idea di Gaetano Auteri. Reparti rivoluzionati, uomini più votati ad un calcio dinamico: ecco come i biancorossi si voteranno al nuovo allenatore. La difesa era teoricamente il reparto meno soggetto a scossoni: davanti al confermato Frattali, nulla pareva scalfire la leadership dell’esperto terzetto composto da Sabbione, Di Cesare e Perrotta, con il neo arrivo Minelli, destinato a scalare le gerarchie pur di trovare spazio. L’innesto di Celiento, invece, spariglierà le carte in tavola. Perché il ragazzo campano ha doti che prima mancavano alla retroguardia barese: è rapido, dotato di una buona progressione, senza peccare in marcatura. A Catanzaro, Auteri lo ha utilizzato prevalentemente da difensore “d’assalto” sul centro destra, ma anche da centrale puro o da laterale, su entrambe le corsie. Un multiruolo, insomma, che sarà molto utile all’idea dinamica del tecnico siciliano. Cambieranno i concetti pure sulle corsie esterne: a destra spingerà Andreoni, a sinistra D’Orazio, secondo un equilibrio che dovrà garantire partecipazione alla manovra offensiva, ma anche adeguata copertura.

A centrocampo, mancherà la figura del regista classico: Schiavone, l’unico “play” di ruolo. Non rientrano nei piani le mezzali: nel 3-4-3, la coppia centrale dovrebbe essere formata da Maita e De Risio, già in tandem a Catanzaro: la palla si dovrà muovere velocemente, a due tocchi, verso il compagno più vicino, garantendo un ritmo ed un’intensità elevatissimi. Doti che appartengono pure ad Hamlili, destinato a restare, nonostante diverse richieste. Il quarto centrale potrebbe essere Bianco, sebbene abbia peculiarità differenti: non è escluso che qualcosa possa maturare seguendo un elemento più funzionale. In attacco, niente ruoli fissi, ma tanto movimento per non dare punti di riferimento agli avversari. Antenucci agirà da centravanti di raccordo, innescando con la sua tecnica gli esterni. Bisognerà attendere il recupero di Simeri, mentre Candellone sarà un’alternativa in grado di portare maggiore fisicità. Gli esterni per ora sono D’Ursi, chiamato a rilanciarsi dopo un anno in ombra e Marras: la “zanzara atomica” avrà il compito di saltare l’uomo, rifornire di assist e confermare la buona attitudine con il gol, come dimostrano le otto reti nell’ultimo torneo di B.

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