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Minelli: “Bari piazza importante, ci vuole responsabilità. Il mio modello? Thiago Silva”

Il giovane difensore centrale arrivato da poco in biancorosso parla di sé e delle prime impressioni col nuovo gruppo

Alessandro Minelli, insieme a Cristian Andreoni, è uno dei volti nuovi del Bari. Il centrale brianzolo arrivato dalla Juventus Under 23 è stato intervistato su TeleBari raccontando di sé e della sua carriera e di com’è stato l’approccio con Auteri e il resto del gruppo. “Con il mister c’è stato da subito un buon impatto – ha detto -. Già conoscevo le sue idee. Anche con i compagni c’è stato subito feeling. E seguendo le indicazioni del mister sarà ancora più facile integrarsi”.

Con l’innesto del classe ’99 i galletti avranno un difensore con caratteristiche diverse da quelle già presenti in rosa: “A Rende ho giocato da centrale ma posso fare benissimo anche l’esterno sia destro che sinistro. Ora vediamo dove il mister deciderà di collocarmi”.

Minelli sa perfettamente di essere approdato in un contesto molto esigente: “Bari è una piazza importante e molto calorosa. E devi assumerti molte responsabilità”. Il giovane difensore ha raccontato come si è concretizzato il suo passaggio in biancorosso: “Il mio direttore ha chiamato il mio procuratore e appena me lo ha detto ho accettato senza esitare. Non ho pensato a niente se non ad accettare la proposta. Bari è una piazza che è sempre stata ad alti livelli, mi piaceva che ci fosse Auteri alla guida di questa squadra. E non nascondo che anche i nomi dei miei compagni hanno influito sulla mia scelta: Antenucci, che ha sempre giocato in serie A, ma anche Di Cesare e Frattali. Sono dei giocatori molto forti e speravo di aggiungermi a loro”.

La scorsa stagione non è stata di quelle da ricordare: “L’anno scorso sono arrivato a Trapani in ritardo, mancavano pochi giorni all’inizio del campionato e sono entrato troppo tardi nel progetto, poi a gennaio, appena arrivato alla Juve è iniziato il lockdown. Ma comunque dovevo rimettermi in forma perché a Trapani mi ero lasciato andare”. Minelli ha poi parlato dei suoi inizi da calciatore che lo hanno visto passare per piazze importanti: “Ho iniziato con l’Inter e poi con la primavera del Pescara. Dopo c’è stato il Rende in serie C. A seguire mi ha comprato il Parma è l’anno dopo sono andato al Trapani, poi alla Juve e ora sono qua”.

La speranza di Minelli è che Bari possa essere soltanto il primo scalo di una carriera in crescendo, magari ripercorrendo le orme di due difensori centrali affermatisi con le maglie di Juve e Inter: “Da Bari sono partiti due campioni come Bonucci e Ranocchia. Ho avuto la fortuna di allenarmi con tutti e due e spero di arrivare ai loro livelli. Ma il mio idolo è Thiago Silva, ai tempi del Milan era mostruoso”.

Per finire, il difensore ha parlato delle nuove amicizie e dei primi allenamenti: “Ho già legato con Andreoni, abbiamo fatto un viaggio insieme. Sto conoscendo piano piano anche tutti gli altri. Capitan Di Cesare mi ha dato tanti consigli e anche qualche strillata. Ma è giusto che sia così. Gli allenamenti del mister richiedono tanta intensità, corsa e lavoro in palestra. Ci sta chiedendo di tenere la linea, di scappare quando la palla è scoperta, di attaccare l’uomo quando è girato, perché a lui piace molto questo tipo di calcio”.

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