Sentenza pesantissima per la presunta combine del maggio 2019 tra lucani e pugliesi. Foggia e Rende sperano nel ripescaggio. Ghirelli, intanto, fissa le date del torneo.
Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, fissa le date della prossima stagione che comincerà il 27 settembre e si concluderà il 25 aprile con ben otto turni infrasettimanali. Ma nel frattempo un nuovo terremoto scuota la serie C ed in particolare il girone C, nel quale milita il Bari. Il Tribunale Federale, infatti, si è espresso sulla presunta combine tra Picerno e Bitonto, escludendo al momento entrambe le compagini dal torneo 2020-2021. Il presunto illecito sportivo risale alla sfida del 5 maggio 2019, ovvero due stagioni fa, in serie D. Il match fu vinto 3-2 dal Picerno che, incamerando quei tre punti, mise al sicuro la promozione in C. Tuttavia, ben presto affiorarono i dubbi su una combine, ovvero la fattispecie giuridica ipotizzata dalla Procura della Figc che aveva avanzato richieste pesantissime.
Determinante, però, si è rivelato il dibattimento che ha calmierato l’orientamento dei giudici. In particolare, la posizione del Bitonto si è ridimensionata. Il presidente Rossiello è stato prosciolto da ogni capo d’accusa, al pari del dirigente Paolo D’Aucelli ed al Potenza (per la quale era stato chiesto un punto di penalità dalla Procura). Accolti, invece, gli orientamenti per Vincenzo e Nicola De Santis (quattro anni per il responsabile dell’area tecnica ed il direttore sportivo bitontini), così come per i calciatori Patierno, Picci e Montrone (un anno e otto mesi), Anaclerio (due anni), ridimensionate le posizioni di Turitto e Fiorentino (squalificati per un anno). Il Bitonto è stato quindi penalizzato di cinque punti che, però, pesano come un macigno perché sono da scontare nel campionato 2019-20: con tale decurtazione, i neroverdi non sarebbero più capolista nell’ultimo campionato di serie D (e quindi promossa in C), cedendo il passo al Foggia che seguiva al secondo posto, ad una sola lunghezza di distanza. I dauni sarebbero quindi in pole position per un eventuale ripescaggio. Tuttavia, il Bitonto guarda con speranza al procedimento in Corte d’Appello federale che dovrebbe svolgersi tra il sette e l’otto settembre.
Drammatica, invece, la posizione del Picerno: il tribunale ha sanzionato i lucani con la retrocessione all’ultimo posto della classifica riferita alla stagione appena conclusa, confermando anche i quattro anni di squalifica a Mitro. Qualora tale orientamento fosse confermato pure in appello, potrebbe sperare in un ripescaggio il Rende (sconfitta agli ultimi playout e costituita parte interessata), così come potrebbe tornare in corsa persino il Bisceglie, ovvero la “migliore” retrocessa dell’ultimo torneo (ma i nerazzurro stellati non compaiono come parte civile). Ma anche il Picerno, come confermato dalla nota stampa emessa dal club, non si arrenderà e darà battaglia in secondo grado di giudizio pur di mantenere la serie C.
