Il capitano biancorosso ha parlato dopo il primo giorno di ritiro a Cascia: l’obiettivo resta la promozione

“Sono al ventesimo ritiro, sono tanti, sono contento e non mi voglio ancora fermare”. Parola di Valerio Di Cesare, capitano del Bari, che è stato intervistato dal sito ufficiale dei biancorossi, avvalendosi della collaborazione di un cameraman speciale come Manuel Scavone. “Sto bene, voglio continuare – ha detto lo skipper dei galletti -. Speriamo che quest’anno vada tutto bene. Soprattutto dopo la batosta era importante ripartire forte”.

L’obiettivo è lo stesso della scorsa stagione nonostante la delusione del Mapei Stadium sia ancora forte: “Sono venuto qui per riportare il Bari in B, non ci siamo riusciti. Quest’anno è fondamentale, forse è il mio ultimo, devo vincere non posso permettermi di fallire. È un discorso di fiammella, di voglia, lo dico sempre. Ogni volta si inizia con un obiettivo. Io amo quello che faccio, gioco a calcio da quando sono bambino. Quando arriverà la fine sarà dura”.

Di Cesare ha parlato anche dei compagni più pazzi incontrati nel corso della sua carriera: “Surraco al Torino, qui a Bari, invece, Pippo Costa, uno sempre pronto a fare scherzi, lo sa bene Scavone che l’anno scorso ha subito un gavettone in diretta durante un’intervista in ritiro (ride ndr). Il più permaloso? Scavone, ma anche Antenucci. Chi era il più quadrato? Nando Coppola, qui a Bari? Sempre Scavone (ride ndr)”.

Il capitano poi torna serio per rispondere a domande di campo: “Siamo ripartiti con un nuovo allenatore, è importante seguirlo in tutto ciò che ci chiede. Stiamo correndo tantissimo, per arrivare all’obiettivo dobbiamo seguirlo da ora, il 26 settembre dobbiamo farci trovare pronti. Ultima stagione? Non ci penso, vogliamo terminare in un modo e speriamo di riuscirci, ciò che farò viene in secondo piano. Siamo un bel gruppo, lo abbiamo dimostrato lo scorso anno, fanno bene a ripartire da questi ragazzi. Il tifoso barese è particolare, si fa sentire, e infatti nei playoff non averli accanto è stato uno svantaggio. Speriamo possano tornare al più presto perché per noi sono fondamentali”.