I biancorossi hanno fatto un calciomercato faraonico per la C lo scorso anno ma alcuni giocatori non sono quasi mai stati utilizzati
Doveva essere l’ammazzacampionato, la corazzata che doveva vincere la Serie C. Invece il Bari di Luigi De Laurentiis dovrà ricominciare tutto a settembre. Innanzitutto razionalizzando anche gli acquisti. Sì, perché alcuni investimenti fatti l’estate scorsa sono stati del tutto esagerati visto il loro scarso utilizzo in campo. Un’analisi che fa anche la La Gazzetta dello Sport citando, su tutti, tre nomi: Eugenio D’Ursi, Michael Folorunsho e Franco Ferrari. Per loro la proprietà ha speso circa tre milioni di euro. Un’assurdità se si pensa che in categoria con meno della metà di quella cifra si costruisce un’intera rosa.
Secondo il quotidiano rosa per esempio per D’Ursi, costato circa 800mila euro, “è stato utilizzato con il contagocce sia da Comacchini che da Vivarini: 19 presenze, solo un paio da titolare” e sicuramente andrà via da Bari. Così come Folorunsho, costato un milione che dopo il suo infortunio patito a inizio stagione non ha mai saputo rimettersi sui binari giusti. E infine Ferrari, anche lui costato quasi un milione di euro, ma sempre in imbarazzo in campo e mai davvero utile alla causa. Il Bari dovrà ripensare a questi errori ed essere più oculato nelle scelte, su questo non c’è dubbio.