Il trequartista tunisino può essere l’ago della bilancia della squadra di Vivarini. Se si accende il suo genio i biancorossi diventano imprendibili

“Tre partire secche per scrivere un pezzo di storia per questa città e questa squadra”. Così ha detto Karim Laribi nella sua ultima uscita sui canali ufficiali del Bari. Ed è vero. Ma è altrettanto vero che può essere proprio lui il faro del gioco di mister Vivarini nelle prossime gare dei playoff che determineranno la quarta promossa in Serie B. Come ha dimostrato in tutto il girone di ritorno il ragazzo ha gamba e testa per trascinare i suoi alla tanto desiderata vittoria finale.

Genio, forza e concentrazione, è questo quello che ci si aspetta da un giocatore del suo calibro. E non sono solo speranze. Nelle gare giocate con la maglia biancorossa, il trequartista di origini tunisine ha già dimostrato il valore spendendosi tanto in campo e mettendo a disposizione la sua classe per mandare in porta i suoi compagni. Un’attitudine, quella di rincorrere il pallone per il campo senza aspettarlo, che ha costretto Vivarini persino a limitarlo per non consumare anzitempo le sue energie. La sua voglia di vincere, di cercare la palla, di andarsela a prendere anche sotto il centrocampo, è la dimostrazione che se si accende lui si illumina tutto il Bari.

Laribi è quel giocatore che può spaccare la partita facendo la giocata giusta al momento giusto, trovando le geometrie ideali per aprire il campo e per dare una mano, nell’intensità e nel pressing, ai suoi compagni di mediana, liberando gli spazi e dando filo da torcere agli avversari opponendosi come quarto di centrocampo in fase difensiva. In quella sua intervista aveva detto che “nelle gare secche non vincono sempre i più forti. Dovremo essere efficaci nel portare casa il risultato: avremo tanta adrenalina, soprattutto nella prima sfida”. E quella adrenalina è il motore che garantirà a Laribi di dare tutto per vincere e proseguire la sua avventura con in dosso la maglia biancorossa, ma su livelli professionistici molto più vicini a quelli che tutto il Bari merita.