L’ex attaccante biancorosso ha parlato della sua esperienza barese e delle chance dei galletti ai playoff
Se c’è chi sa cosa vuol dire giocare i playoff con la maglia del Bari, questi è Nené, attaccante brasiliano che ha vestito la maglia dei galletti nella stagione 2017-2018, l’ultima prima del fallimento societario. Proprio per via dei problemi societari, i biancorossi furono penalizzati e costretti a giocare fuori casa, venendo eliminati dopo il 2-2 al Tombolato con il Cittadella.
Una delle due reti biancorosse, quella del 2-2, fu segnata proprio da Nené ma purtroppo non servì a nulla: “Ricordo ancora quel gol al Cittadella nei playoff: impossibile dimenticarlo, pareggiammo al novantesimo facendo 2 a 2. Feci partire un cross sul primo palo e la palla entrò con la complicità del portiere. Purtroppo poi subentrò il nervosismo e finimmo i supplementari in nove per le espulsioni di Brienza e Gyomber. Ci furono diversi problemi prima della partita. Eravamo addirittura andati in vantaggio con Galano riacciuffando il pareggio dopo la rimonta del Cittadella, ma poi ai supplementari non riuscimmo a cambiare il risultato”.
E pensare che dopo il fallimento, Nené ha persino valutato di rimanere a Bari, poi però ha ceduto al richiamo del Portogallo, patria in cui si era messo in mostra diventando capocannoniere nel 2007-2008 con la maglia del Nacional, un risultato che gli valse la chiamata del Cagliari e l’inizio di una lunga carriera in Italia: “Ho aspettato sino alla fine, poi è arrivata l’offerta del Portogallo e non ci ho pensato due volte perché volevo giocare ancora. Giocare fino a 40 anni come Brienza? Non penso. Tra un po’ compio 37 anni”.
Sul Bari attuale che dal 13 luglio sarà protagonista ai playoff, l’attaccante nativo di Sorocaba ha pochi dubbi: “La squadra c’è, Vivarini ha potenzialità enormi, sappiamo tutti di quali individualità disponga. Antenucci e Laribi sono giocatori di altra categoria”. Le premesse per far bene secondo Nené ci sono tutte:“Speriamo bene, tiferò per il Bari. Sono sicuro che dopo la Serie B andrà sicuro in Serie A. Non può restare dove è adesso. La tifoseria è fantastica. Il presidente De Laurentiis farà grande il Bari”.