La Bari Calcio
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Bari, Vivarini: “Per vincere i playoff ci vogliono consapevolezza della propria forza ed equilbrio”

Il tecnico dei biancorossi torna a parlare in conferenza stampa a distanza di mesi: tutto sui playoff

Vincenzo Vivarini è tornato a parlare in conferenza stampa per la prima volta dopo l’inizio dell’emergenza sanitaria in Italia. L’allenatore del Bari ha risposto alle tante curiosità dei giornalisti quasi tutte incentrate sui playoff che vedranno protagonista la sua squadra insieme alle altre candidate per la quarta promozione in Serie B. Il primo argomento affrontato dal tecnico biancorosso, tuttavia, è stato il rinnovo di contratto annunciato dal presidente De Lauerentiis nei giorni scorsi: “Mi fa piacere perché abbiamo lavorato tanto quest’anno. Fino ad ora ciò che è stato fatto è stato apprezzato. Per me è positivo ma nel calcio ogni partita è un esame. Ora ne abbiamo tre che valgono tanto e spero rimanga intatta questa grande stima da parte della proprietà”.

Al mister dei galletti è stata chiesta la ragione dei tanti pareggi collezionati dai suoi uomini nel girone di ritorno: “Abbiamo fatto inevitabilmente un’analisi per valutare ciò che è stato fatto. C’è stato qualche pareggio di troppo, se avessimo vinto qualche partita in più potevamo avere una classifica migliore. C’è da dire però che abbiamo trovato una Reggina che ha fatto un cammino straordinario, forse saremmo stati ancora secondi pur vincendo due o tre partite in più. Loro sono partiti bene e sono stati costanti. In alcune occasioni siamo stati poco decisi nel voler ottenere il risultato. Nelle partite alla pari non siamo riusciti a dare quel qualcosa in più. Nelle ultime sfide abbiamo sofferto sui calci piazzati, c’è stato anche un pizzico di sfortuna. Nel contesto però il bilancio è sempre positivo”.

Le partite dei playoff saranno in gara secca, una circostanza che impone a chi scende in campo di curare ogni particolare: “A Bari la gente conosce le difficoltà di queste tre partite che ci aspettano. In questo momento dobbiamo pensare alle difficoltà che troveremo ma dovremo essere sicuri delle nostre qualità, essere consapevoli della nostra forza. Gestire l’aspetto mentale di queste sfide. I record ci possono dare soddisfazioni ma è l’obiettivo finale che conta. Gara secca o andata e ritorno sono partite particolari. In due partite si possono razionalizzare gli episodi in gara secca un errore può compromettere tutto. Lo accettiamo, dovremo farci trovare pronti”.

Da circa una settimana la squadra ha avuto il via libera per poter svolgere gli allenamenti di gruppo e per tutti i componenti della rosa e dello staff tecnico è stato un piacere ritrovarsi: “Veniamo da un periodo particolare. 3 mesi di stop condizionano l’aspetto fisico, tattico, mentale. Abbiamo passato un periodo particolare, siamo stati in quarantena. Io sono rimasto a Bari lontano dalla famiglia e dagli amici. Sono cose che rimangono dentro ognuno di noi. La cosa bella è ricominciare con delle partite particolari. Sono sfide di grande gusto e passione. Di conseguenza dobbiamo approfittare di questo periodo breve, essere intensi per ritrovare l’attenzione, l’aspetto atletico che è quello su cui ci stiamo concentrando ora. Cercare di non avere infortuni che potrebbero compromettere le nostre ambizioni. Non bisogna farsi prendere dalla foga, sbagliare nulla. Ogni giorno tocchiamo un tema sperando di arrivare con gli equilibri giusti in queste partite”.

Come si è visto nelle sfide di Coppa Italia, il ritmo delle squadre scese in campo, nonostante si tratti di club di Serie A, non è stato certamente dei più alti: “Abbiamo studiato bene le due semifinali di Coppa Italia per vedere come sono arrivate fisicamente e mentalmente le squadre. Tatticamente si è visto un ritmo più basso, c’era meno fluidità di gioco. La Juve ha faticato a trovare spunti, ci aspettiamo anche noi situazioni simili anche se in C è tutto un altro calcio. Abbiamo già messo in conto che non potremo girare a ritmi alti, dobbiamo lavorare bene individualmente sulla condizione fisica. Sappiamo che possiamo vincere anche con qualche individualità e non solo attraverso il gioco di squadra. Vanno curati tutti i particolari. Bisogna dare il giusto equilibrio mentale. Non dovremo creare contrasti con arbitri e avversari, concentrarci solo sull’obiettivo finale”.

Nella prima delle eventuali tre sfide che giocherà, la formazione biancorossa avrà a disposizione due risultati su tre, un vantaggio che paradossalmente potrebbe influire sull’atteggiamento con cui entreranno in campo i giocatori: “Dobbiamo essere consapevoli di essere all’altezza di queste partite. Le insidie sono tante, non poter far amichevoli è penalizzante. Dobbiamo alzare l’intensità del gioco facendo partite tra di noi. Affronteremo una squadra che avrà già giocato e rotto il ghiaccio coi playoff ma come ho detto prima bisogna mettere in evidenza le difficoltà ma pensare che abbiamo tutte le qualità per poterle risolvere”.

Già determinanti nell’arco del campionato, le cinque sostituzioni saranno ancora più importanti nei playoff giocati in questo scenario di inattività di oltre due mesi: “Parlai del valore delle cinque sostituzioni in tempi non sospetti perché studiando il calcio si è visto come negli ultimi anni la velocità del gioco sia progressivamente cresciuta. Ci sono ritmi altissimi, di conseguenza la la logica adottata dalla Lega Pro doveva arrivare anche in Serie A. Per quanto riguarda i playoff ogni discorso è ancora prematuro, abbiamo quasi un mese per vedere come ci arriviamo. Se le condizioni sono ideali potremo fare 5 cambi e dare intensità per tutta la partita, ma si vedrà soltanto a ridosso delle gare. La squadra in quarantena ha avuto una grande personalità, i ragazzi li abbiamo ritrovati in buone condizioni. Voglio rassicurare i tifosi, questo ci darà la possibilità di arrivare bene agli appuntamenti importanti”.

Sulle avversarie che potrebbe trovare il Bari ai playoff, il tecnico non si sbilancia: “In questo periodo abbiamo avuto tempo di analizzare le altre squadre. Oggi ragionavamo sul fatto sia noi che le altre squadre ci ritroveremo in maniera molto diversa rispetto a come stavamo giocando in campionato. Il primo turno ci potrà dare indicazioni, ci sarà da fare un altro studio. Il calcio dei tre gironi è diverso tra loro. Potrebbe esserci meno intensità e più fraseggio. Ci sono giocatori di qualità, ad esempio la Triestina è una di quelle squadre che può mettere in difficoltà sotto l’aspetto tecnico. Dovremo concentrarci su di noi”.

In più di un’occasione si è sentito parlare di riapertura degli stadi ai tifosi, anche in maniera parziale, uno scenario che al San Nicola potrebbe tranquillamente essere praticabile viste le dimensioni dell’impianto: “Io mi auguro con tutto il cuore che ci sia la possibilità anche in forma parziale di riaprire il San Nicola. I nostri tifosi meritano di vedere queste partite dal vivo, sono partite belle da giocare e il pubblico rappresenta un valore aggiunto. Abbiamo visto le semifinali di coppa senza tifosi, si sente tutto ciò che si dice in campo, non è il calcio che siamo abituati a vedere. Essere tra le migliori seconde ci dà la possibilità di giocare anche tutte e tre le partite in casa ma ci saranno inevitabilmente altre difficoltà. I playoff sono partite con un fascino particolare, sono partite belle da fare, per vincerle sto analizzando tutte le difficoltà. Per vincere c’è bisogno che il Bari abbia la consapevolezza della sua forza, sia convinta delle sue qualità, deve avere equilibrio mentale e rendere normali queste partite, sviluppare tutte le potenzialità di squadra”.

A chi gli chiede se ha già scelto i rigoristi nel caso la sorte di una partita debba essere decisa dagli 11 metri Vivarini rassicura: “Sono situazioni che dobbiamo curare bene in questo mese. Già ora quando le sfide finiscono in parità calciamo i rigori. Dobbiamo avere le capacità di chiuderle prima. Il dispendio energetico con tante gare ravvicinate sarà importnate, chiudere le partite prima sarebbe ideale. Se andremo ai rigori dovremo essere bravi. Cerchiamo di essere attenti ad analizzare qualsiasi aspetto. Quanto contano testa e gambe? Al 50-60%. Se riusciamo ad avere il giusto equilibrio mentale, essendo una squadra con le potenzialità per affrontare queste partite, potremmo avere pochi problemi. L’obiettivo è proprio trovare l’equilibrio giusto”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L'ex bomber biancorosso esalta la prodezza compiuta contro il Parma dal suo amico ed ex...
Il play campano sarà dunque tra gli arruolabili per il prossimo decisivo appuntamento di campionato...
Fischietto laziale per il match del Tombolato: al suo fianco gli assistenti Bindoni e Valeriani...

Dal Network

Mister Viali al termine della partita vinta sul Bari: "Basta un episodio per sporcare la...
Mazzocchi e Tutino in avvio, Calò e Forte nel finale: tre punti d'oro per i...
L'allenatore rossoblù Viali recupera sia il centrocampista Calò, sia l'attaccante Crespi ma oltre all’infortunato di...

Articoli correlati

La Bari Calcio