Il celebre legale campano segue la Reggiana, in una situazione analoga a quella dei biancorossi: “Mi aspetto che anche i biancorossi promuovano azioni a loro tutela”.

“Sono convinto che la partita sulla quarta promozione dalla C alla B non sia chiusa: il Bari può sperare”. Lo afferma in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno l’avvocato Eduardo Chiacchio tra i massimi esperti di diritto sportivo italiano. Il legale campano, peraltro, assiste la Reggiana, altra compagine di serie C che, malgrado il secondo posto nel suo girone (il B) si ritrova scavalcata dal Carpi nel criterio del merito sportivo calcolato sula media punti ponderata, adottato dall’assemblea della Lega Pro per identificare l’ultima promozione in cadetteria nel caso sempre più probabile in cui la C non dovesse ripartire nella stagione 2019-20. Una fattispecie, dunque, analoga a quella del Bari che per ora attende il consiglio federale (si svolgerà entro il 20) per comprendere quale peso sarà attribuito alla delibera assembleare dello scorso 7 maggio.

“Come legale della Reggiana – afferma Chiacchio -, il punto sul quale insisto particolarmente è dato dai numeri. Una decisione figlia di 23 club favorevoli su 60 non può essere indicativa perché molto al di sotto di una maggioranza, senza dimenticare che ben 16 club hanno votato per la disputata dei play off e ben 17 si sono astenuti. Non ci sono le condizioni perché il consiglio federale avalli un simile orientamento. Non condivido, inoltre il criterio della media punti. Un verdetto che può cambiare le prospettive come una promozione o una retrocessione deve provenire esclusivamente dal campo. In tal senso, mi conforta la posizione del presidente federale, Gabriele Gravina, che si sta battendo per il calcio giocato. Mi sembra che il suo intento sia il ripristino quantomeno dei tre tornei professionistici. Se poi la C dovesse incontrare difficoltà insormontabili nel rispetto dei protocolli sanitari, allora penso che quantomeno i play off, al limite in formato ridotto, possano essere un obiettivo perseguibile”.

Il legale entra nel merito della situazione del Bari: “Per molti aspetti è analoga a quella della Reggiana. E non potrebbe essere diversamente. Non vedo come possa non stridere che sia promossa una società comunque terza nel suo raggruppamento, nonostante un numero inferiore di match disputati, a scapito di club che sono secondi. Comprendo la reazione dura e molto determinata del presidente Luigi De Laurentiis. Mi aspetto che anche il Bari faccia sentire la sua voce precedendo il consiglio federale, organo nel quale comunque nutriamo la massima fiducia”.