Il primo Cittadino della città di San Nicola incredulo della scelta di decidere il campionato sulla base di un calcolo matematico, spera che si possano ancora giocare i playoff
“Mi sembra tutto assurdo. Tanto più assurdo che sia un algoritmo matematico a poter decidere chi debba andare in serie B”. C’è ancora incredulità nelle parole del sindaco di Bari Antonio Decaro, nell’intervista rilasciata per il Corriere dello Sport, rispetto alle ultime decisioni dell’Assemblea di Lega Pro su promozioni e retrocessioni.
Il primo cittadino della città di San Nicola rileva come la proposta che sarà portata in Consiglio Federale non rispetta, secondo lui, i criteri di “obiettività, trasparenza e non discriminazione” imposti dalle linee guida dell’Uefa perché “non c’è parità nelle gare disputate” e quindi “non si può ricorrere alla media punti anche perché qualcuno ha giocato più partire in casa e qualche altro più partite fuori. Per non parlare della seconda classificata che nello stesso girone si è vista scavalcare dalla terza”.
Quel che Decaro non comprende, inoltre, è la motivazione per cui si stia già votando per non giocare quando in altri settori “si stanno studiando le linee guida per riaprire persino i campi estivi per i bambini dopo bar e ristoranti, barbieri e parrucchieri”. Dopotutto la Serie B si può anche perderla “sul campo, certo, ma non perché si è usato un algoritmo matematico”.
Tifosissimo del Bari,sei grande Sindaco.
Ad una certa età da 63 anni in poi…si deve obbligatoriamente andare in pensione.
Largo ai giovani esperti calciatori e con idee brillanti.
Fatti rispettare Sindaco Bari e una città con tanti ideali e va rispettata
Forza Bari