Il tecnico salentino ha detto la sua sul momento del calcio mostrandosi contrario al sorteggio in Lega Pro
Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, Francesco Moriero, ex calciatore e allenatore leccese, ha parlato della ripresa del calcio in Italia: “Se tutto deve ripartire, deve accadere con la massima sicurezza non solo perché necessario finire il campionato. È vero anche che il calcio è la seconda azienda in Italia e capisco anche che lo sport possa portare un po’ di serenità in famiglia, rendere belle le giornate”.
Il tecnico che aveva iniziato la stagione alla guida della Cavese (è stato esonerato dopo quattro partite) ha parlato anche delle diverse realtà del calcio italiano: “La Serie A penso riparta, per la B e la Lega Pro è diverso. Quest’ultima vorrebbe bloccare il campionato. Certo, significherebbe far soffrire molti calciatori. La lega Pro è fatta da ragazzi che guadagnano 1500-2000 €. Qualche presidente ci marcia su e vuole risparmiare”.
Infine una battuta su Bari e Lecce, le due grandi squadre pugliesi, impegnate su fronti diversi: “In Serie C non si capisce nulla. Il Bari è una delle squadre più forti e credo sia giusto si giochi le proprie carte per approdare in B. Si sente parlare di sorteggio, ma sono tutte sciocchezze. Occorre trovare una soluzione, quella più giusta responsabile. In Serie A il Lecce aveva le carte in regola per salvarsi e credo proprio che si salverà”.