Il presidente della Lega Pro chiarisce alcuni cardini della situazione attuale in una lunga intervista rilasciata durante il programma “Passione Bari” su Radio Selene.
“La serie C è allo stremo delle forze: difficilmente potrà reggere il passo di A e B“. Così Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, si esprime sullo stato della terza categoria nazionale durante una lunga intervista rilasciata nel programma “Passione Bari” su Radio Selene. “Il nostro torneo si poggia sulla volontà di presidenti che vedono le loro aziende al collasso dopo settimane di inattività a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Non so chi possa avere la forza di reggere l’urto di una ripresa. Tuttavia, la nostra Lega nella scala gerarchica dipende da Coni e Figc. Quando il consiglio federale si esprimerà, io potrò solo obbedire, pur mostrando il contesto in cui operiamo”.
Dunque la ripresa della C appare oggi davvero in bilico. “L’impegno sarà comunque volto a terminare sul campo la stagione in corso”, prosegue Ghirelli. “Perché, nonostante le difficoltà i verdetti del gioco sono inappellabili, quelli assunti a tavolino potrebbero generare lunghe code in tribunale. Tuttavia, i numeri sono eloquenti e confermano che la salute debba restare la nostra primaria preoccupazione. I club di C, salvo rarissime eccezioni, non possiedono centri sportivi di proprietà o strutture esclusive per lavorare. Ritenere che il 4 maggio le nostre squadre possano riprendere ad allenarsi mi sembra davvero improbabile”.