Ecco chi sale e chi scende tra i biancorossi dopo la 26esima giornata.
I Top
Karim Laribi: Il primo gol nel Bari è un saggio della sua classe. La punizione da quasi 25 metri con la palla che si infila all’incrocio dei pali per aprire il match con il Picerno è roba che al San Nicola non si vedeva da un pezzo. Se arriva al top, il salto di qualità è lui.
Mirco Antenucci: Laribi fa una magia, lui pensa bene di emularlo poco dopo. Dribbling stretto in area e sinistro in uno spiraglio che solo lui può trovare. 17 gol, capocannoniere del campionato. Meraviglioso.
Manuel Scavone: Spesso e volentieri ha occupato l’altra sezione di questa rubrica. Stavolta si merita tutta la vetrina. Pur da subentrato, ci mette tanta voglia, segna uno splendido gol di testa che ne rimanda alle sue doti atletiche ed alla capacità di inserimento. Se torna ai suoi livelli, è un valore aggiunto.
I Flop
Filippo Costa: Ben inteso: non ci sono bocciati dopo un 3-0 convincente. Ma lui è un pochino frenato: le sue scorribande sulla sinistra sono diventate più rare. Dovrebbe essere più sbarazzino.
Eugenio D’Ursi: Difficile schiodare Antenucci e Simeri, ma Vivarini cerca di inserirlo con continuità per coinvolgerlo e sprigionarne il talento. Ma lui deve mordere i match con maggiore convinzione. Esce anche un po’ contrariato: la speranza è che non si sia fatto male di nuovo.
Giovanni Terrani: Stesso discorso di D’Ursi. E’ al momento riciclato in panchina dall’arrivo di Laribi, ma deve approfittare di ogni chance per rimarcare il suo valore. Il talento non gli manca.