Le due squadre in lotta per la promozione diretta nel Girone C vivono due momenti di forma quasi opposti
L’attesa per una delle partite più importanti dell’anno in Serie C è quasi finita: Reggina e Bari si affronteranno domenica 26 gennaio alle 15:00. Con un vantaggio meno consistente rispetto a qualche giornata fa , la capolista si prepara ad ospitare un Bari reduce da 17 risultati utili di fila.
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza i 5 motivi per cui la squadra biancorossa può approcciarsi con fiducia ad uno dei crocevia della stagione. La prima ragione è proprio il vantaggio psicologico derivante dall’aver recuperato 4 punti negli ultimi due turni in cui lo svantaggio si è quasi dimezzato passando da -10 a -6. C’è poi un Simone Simeri in forma straripante: il bomber campano con 9 reti all’attivo è a un passo dalla doppia cifra e sta diventando sempre più decisivo.
Terzo motivo è l’innesto di Karim Laribi, elemento che al suo arrivo è stato immediatamente proiettato in campo, donando ancora più qualità alla manovra. Se raggiungerà presto la miglior forma potrebbe diventare un fattore determinante. Mattia Maita: in due partite l’ex Catanzaro ha messo a segno un goal (nel 5-2 con il Rieti) e un assist vincente per Simeri che ha deciso la sfida con la Sicula Leonzio. Può giocare da mezz’ala e da play e garantisce alternative tattiche diverse.
Infine l’energia: Raffaele Bianco, uno dei giocatori più impiegati (che era anche a rischio diffida), è stato tenuto a riposo, così come Filippo Berra. Vivarini, dunque, si ritroverà a Reggio con alcuni giocatori più freschi e anche questo è un fattore che potrebbe fare la differenza.