Il tecnico biancorosso è ancora amareggiato per il pareggio di domenica scorsa ma vuole che l’atteggiamento della squadra e il rendimento sia ben diverso d’ora in poi
Tutto pronto per Rende-Bari, in programma domenica 1 dicembre allo stadio “Razza” di Vibo Valentia. Vivarini è deciso a dimenticare il mezzo passo falso commesso contro il Teramo nella scorsa giornata e a riprendere nel migliore dei modi il cammino intrapreso dal suo arrivo a Bari.
“La rabbia è stata padrona in questi giorni. Sia da parte mia che da parte della squadra c’è una forte responsabilità per quel che è successo. Nell’ultimo minuto siamo stati molto distratti, è stato qualcosa che ha compromesso il risultato. E’ stato difficile assorbirlo ma è chiaro che poi si è lavorato sul discorso della crescita: bisogna andare oltre, trovare nuove energie. Dobbiamo essere più bravi nel chiudere le partite”, ha detto il tecnico abruzzese nella consueta conferenza stampa pre partita.
Contro troverà il Rende, squadra ostica “che corre tantissimo e aggredisce il portatore di palla. Troveremo poi un campo sicuramente pesante, sono tutte grandi insidie. Ma non ci possiamo permettere il lusso di sbagliare: il pareggio di domenica ci ha compromesso tanto, si deve fare una grande partita, bisogna affrontarla domenica come una finale play-off”.
C’è però un problema gol nel Bari. Antenucci è il capocannoniere ma dietro di lui latitano le marcature: “In settimana ci siamo soffermati molto su questi aspetti. Su Simeri bisogna calcolare anche gli assist che fa, e il buon lavoro di squadra e pressione. Ho visto troppe volte col Teramo rallentare il gioco quando bisognava accelerare. Son concetti che dobbiamo acquisire. Per gli altri compagni di squadra bisogna affinare ancor di più la finalizzazione, il fatto di entrare con diversi uomini in area. Ci vuole il coinvolgimento di tutti: non faccio un discorso individuale su questo aspetto, deve essere la voglia della squadra di chiudere le partite”.
Intanto torna disponibile Antenucci mentre “Costa ha un piccolo problema all’adduttore, non ce l’abbiamo. E’ un problema perché Perrotta è un terzino difensivo, a noi ci serve anche la spinta. Questo può essere un motivo per cui arriviamo meno in fase offensiva. E alternative non ne abbiamo. D’ursi è rientrato, deve fare un percorso di progressione di lavoro. Ma è già ad un buon livello e lo abbiamo integrato nei lavori tattici e nelle partitelle”.
Attento Vivarini! Ancora vi stancate troppo con il…Rende.
Iiiihh ekkome majjje….!!!!
Se abbiamo paura del Rende…..figuriamoci il resto
Costa, Awua e Floriano possiamo vederli in campo o chiediamo troppo?
dominare prevalere palleggiare e ci cachiamo in mano per il rende… e la mentalita’ del dominio dov’e’ mister?!