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Il personaggio della settimana: Valerio Di Cesare

Il capitano biancorosso è ormai entrato dritto al cuore dei tifosi del galletto e con le sue 100 presenze appena raggiunte entra a far parte della storia del club

Ha appena raggiunto le cento presenze con la maglia del Bari, festeggiando con un gol importantissimo nell’insidiosa trasferta di Bisceglie. Considerato vero leader in campo e capitano silenzioso fuori dallo spogliatoio, Valerio Di Cesare è ormai a tutti gli effetti uno degli idoli della tifoseria biancorossa. Dal Bari di Paparesta a quello di De Laurentiis, il centrale romano è stato sempre apprezzato dal pubblico del galletto per il suo spirito combattivo in campo. Soprattutto quando, lo scorso anno, ha deciso di ritornare a Bari, in Serie D per essere protagonista della rinascita della squadra e della passione calcistica in Puglia, segnando sette gol ed esaltando il pubblico ogniqualvolta decideva di attraversare il campo palla al piede per buttarsi nell’area avversaria.

Classe ’83, Di Cesare è cresciuto nel vivaio della Lazio per poi passare giovanissimo al Chelsea. In Inghilterra non riesce ad affermarsi e di lì il lungo peregrinare attraverso Avellino, Albinoleffe, Catanzaro, Mantova e Vicenza fino al Torino. Nella sua seconda stagione granata conquista la Serie A e a 29 anni esordisce nel massimo campionato. Poi il passaggio a Brescia e l’incontro folgorante con la città di Bari. La mala gestione del galletto porta tanti problemi e lui, dopo un anno e mezzo, saluta la città per trasferirsi a Parma. Ma Di Cesare è testardo e, complice anche la scelta tecnica degli emiliani, rescinde il contratto e decide di ributtarsi in una nuova avventura ripartendo dal basso. Ma da Bari.

Oggi il capitano biancorosso però entra nella storia del club, in quel ristretto circolo di calciatori che hanno vestito la maglia biancorossa almeno 100 volte grazie alle 47 presenze in Serie B, 2 in Coppa Italia, 35 in Serie D, 1️ in Coppa Italia Dilettanti, 1️3 in Serie C e 1️ in Coppa Italia di Serie C.

E, numeri a parte, resta l’anima della squadra. Dai compagni è seguitissimo, è quello che “fa gruppo”, che riporta tutti all’ordine in caso di crisi e sprona a far meglio quando si vince. Ma è anche una sorta di Direttore Sportivo aggiunto. Sì perché quando sono arrivati a Bari, calciatori come Antenucci, Frattali e Scavone, hanno dichiarato di essere stati convinti a fare il salto nella Terza Serie italiana proprio dal capitano biancorosso. Se non è fiducia questa…

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[…] sul giocatore biancorosso che per rendimento, o per un evento particolare (come nel caso delle 100 presenze biancorosse di Di Cesare), salta agli onori della cronaca sportiva. Questa volta abbiamo fatto una scelta diversa, ponendo […]

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