L’esterno biancorosso stava studiando da trequartista, in settimana è stato provato mezzala. E’ pronto a qualsiasi trasformazione pur di ricavarsi l’agognato spazio.
Altro giro, altro esperimento. Nella speranza di tornare al centro del Bari. Solo la scorsa domenica a Catania, Roberto Floriano ha collezionato la sua prima apparizione dell’era Vivarini. Non è un mistero: il 3-5-2 adottato dal coach abruzzese certo non facilita il 32enne esterno che, invece, lo scorso anno fu assoluto protagonista della promozione in serie C dei biancorossi. A Catania, Floriano ha giocato 20′ nella posizione di trequartista, quando i galletti erano passati al 4-3-1-2.
Data l’emergenza a centrocampo, però, ecco una nuova suggestione. Senza gli infortunati Hamlili e Scavone, con Bianco recuperato in extremis, ma destinato alla panchina, Vivarini ha varato altre possibilità in mediana. Soluzioni che probabilmente saranno attuate a gara in corso, ma comunque intriganti. E se Terrani nei panni di mezzala è stata una situazione di gioco già vista, anche se solo per alcuni spezzoni di match, ecco che si affaccia la possibilità di vedere proprio Floriano nei panni di interno. Un ruolo che interpreterebbe con mansioni certo più offensive rispetto a Folorunsho o Awua, quasi trasformando il modulo in un 3-4-1-2. Una carta che Vivarini potrebbe quindi giocarsi, qualora gli serva un Bari più d’assalto. Una possibilità che Floriano non dovrà farsi sfuggire, fosse anche per pochi minuti, pur di tornare una star dei galletti