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Bari, Mutti: “Amareggiato perché amo il Sud e il calcio, certe persone non le voglio neanche nominare”

L’ex allenatore dei biancorossi nella disastrosa stagione 2010/2011 ripercorre quei momenti con tanta rabbia e amarezza: secondo lui furono violati i valori morali dello sport

Ho una rabbia addosso, se penso a certi momenti, che non riesco a spiegare“. E’ ancora aperta la ferita nel cuore di Bortolo Mutti, allenatore del Bari da gennaio a giugno del 2011, in quella sciagurata stagione di Serie A terminata con la retrocessione in Serie B, sul campo, e sui giornali e nei tribunali per il Calcioscommesse. Intervistato da Passione Bari di Radio Selene, Mutti ha ripercorso quei sei mesi in cui ha “traghettato” i biancorossi dopo l’esonero di Gianpiero Ventura. “Sono venuto a Bari dopo la telefonata di Vincenzo Matarrese che mi disse che era una situazione tragica e che una persona come me poteva dare una mano a finire dignitosamente il campionato – ha spiegato Mutti – Quella telefonata con Matarrese mi convinse, era una persona che io stimavo tantissimo e per questo non potevo dirgli di no, nonostante la situazione a Bari era ormai già andata“.

Mutti arrivò a Bari quando la situazione in classifica era già più che compromessa. Ma soprattutto nello spogliatoio stava succedendo qualcosa di incredibile e imprevisto. Come accertato dalla giustizia, poi, alcune partite erano state truccate, vendute. E gran parte dei giocatori, e non solo, erano ben a conoscenza della situazione, se non in alcuni casi direttamente coinvolti. Ma l’onta più grande che dirigenti e tifosi non organizzati subirono fu quella della combine in occasione del derby sentitissimo contro il Lecce: “Una volta Vincenzo Matarrese, nella settimana di preparazione al derby contro il Lecce – ha raccontato Mutti – arrivò in allenamento per parlare con la squadra, abbracciò due giocatori in particolare per dire che era una partita importante, parlando col cuore e chiedendo di dare tutto per salvare la squadra. E poi sappiamo come è andata a finire“.

Un dolore per tutti, quello che avvenne quella stagione: “Guardate, sono successe delle cose assurde, io ho ancora una amarezza e una rabbia dentro che non posso spiegare. Ma io non voglio neanche nominare quelle persone perché per me sono spariti a livello calcistico. Certo, nella vita si può sbagliare, però in certi ambienti devi fare un altro lavoro. Ci sono tanti mestieri nella vita, una volta che hai fatto certe cose devi andar via dal calcio dove certi valori sono fondamentali anche perché bisogna dare dei segnali importanti ai più piccoli“. Non è giustizialismo ma realtà quella che spiega Mutti: “Io non voglio criminalizzare nessuno però certe situazioni in certi ambienti non sono più accettati e allora sei inadatto a continuare una certa professione. Voglio essere drastico su questo, non è la fine del mondo essere esclusi da una certa attività ma ciò non significa che non puoi rifarti una vita da un’altra parte“.

Una pagina della storia del Bari e del calcio che però, secondo Mutti, va messa alle spalle ma non va dimenticata: “Senza andare a mettere il coltello nella piaga, questi ragazzi hanno combinato una cosa che non meritavamo noi addetti ai lavori e il presidente. Sono state cose brutte fatte specialmente da ragazzi che avevano ricevuto stima e riconoscenza dalla società. Però la storia dobbiamo sempre portarla con noi, perché così si costruisce il futuro“.

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4 anni fa

Mutti persona perbene oltre che bravo allenatore

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4 anni fa

Onore a te mr

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4 anni fa

Onore a mister Bortolo Mutti, onore al presidente Vincenzo Matarrese.

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4 anni fa

Ma si riferisce anche a quel pezzo di m…reo confesso che gioca ancora nell’Atalanta?

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4 anni fa

tanta rabbia e amarezza anche da parte dei tifosi….. venivamo da una stagione strepitosa fatta l’anno precedente con Ventura….per noi tifosi era un sogno vedere il Bari giocare a quei livelli …. riuscimmo anche a rimanere imbattuti contro l’inter del triplete…. anzi meritavamo anche di vincere in alcune circostanze…. la stagione successiva era iniziata anche bene vincendo con la Juve ancora e poi strappando un meritato pareggio a Napoli mostrando un calcio “libidinoso” come amava dire Ventura….e invece poi tutto il sogno è finito in frantumi….mai e poi mai avrei immaginato che alcuni giocatori di quel magico Bari cominiciassero a vendersi le partite…. e tutto finì con la retrocessione e la squalifica di alcuni calciatori….la ferita è ancora aperta nel cuore di chi ama il Bari….

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