Duro comunicato del presidente del club laziale dopo la sconfitta in casa degli etnei, avvenuta a causa di un calcio rigore apparentemente inesistente
Post gara al veleno dopo la fine di Catania-Viterbese. La gara del terzo turno del Girone C di Serie C tra etnei e laziali si è conclusa con una vittoria di misura dei padroni di casa, a segno con un rigore trasformato da Ciccio Lodi. Proprio sull’assegnazione del penalty si sono concentrate le rimostranze dei gialloblu, i quali sostengono che il pallone abbia centrato il proprio difensore sul volto e non sul braccio.
“Sono indignato per quanto successo al Massimino in occasione del calcio di rigore concesso al Catania – afferma il presidente della Viterbese Marco Arturo Romano in un comunicato affidato al sito ufficiale -. Giochiamo in un campionato professionistico e certi errori non sono tollerabili. Domani chiamerò personalmente e in via informale il Presidente Ghirelli per far presente quanto accaduto”.
Per Romano non è il primo errore commesso nei confronti della sua squadra: “Sin dall’inizio del campionato abbiamo subito ingiustizie arbitrali che non meritiamo, a partire dal rigore di Bari, fino all’arbitraggio nella gara casalinga con il Picerno. Ci vuole rispetto ed equità di trattamento poiché ci sono moltissime persone che lavorano ogni giorno per questa squadra e ciò che è successo oggi non è tollerabile. Nei prossimi giorni avvieremo ufficialmente una protesta per far valere i nostri diritti e per far sì che determinati errori non vengano più commessi”