L’intervento di ieri in conferenza stampa di Andrea Schiavone ha gettato ulteriori dubbi su quale sarà il centrocampo titolare del Bari a firma Giovanni Cornacchini. Di fondo c’è la certezza che il tecnico del Bari utilizzerà principalmente due schemi tattici: 4-3-3 e 4-4-2 (con la variante 4-2-3-1). Due moduli che chiedono due mediane completamente diverse in termini tattici e tecnici.
Allora sarà battaglia vera a centrocampo. Se il futuro biancorosso di Francesco Bolzoni e Andrea Feola è seriamente in bilico, a giocarsi le maglie titolari restano Zaccaria Hamlili, Manuel Scavone, Michael Folorunsho e Andrea Schiavone.
Dopo le prime due uscite ufficiali contro Paganese e Avellino, mister Cornacchini sembra avere le idee più chiare. Quel che è certo è che desidera almeno due giocatori in mezzo al campo diversi e integrati, che sappiano dare, l’uno forza e copertura difensiva, e l’altro geometrie e ordine tattico. Per questo al momento sembrano in vantaggio Hamlili e Scavone, in caso di mediana a due, con il dubbio (per le diversissime caratteristiche tecniche e tattiche) tra Folorunsho, potente e fisico, e Schiavone, regista vero dal piede educatissimo.
I nodi da sciogliere restano e, se dovesse andar via uno tra Bolzoni e Feola per un giocatore di indubbia qualità, allora le carte si mischierebbero ancor di più. A pochi giorni dall’inizio del campionato mister Cornacchini deve risolvere ancora alcuni dubbi, piacevoli dubbi, in una zona del campo che potrebbe essere ancora un cantiere aperto.