Luci e ombre sulla preparazione dei biancorossi. Almeno sino al match di Avellino ci sarebbero state solo indicazioni positive. Ma l’eliminazione dalla Coppa Italia obbliga a qualche riflessione di sistema.
Cinque giorni all’esordio in campionato di serie C, girone C, 2019/2020. L’allenatore biancorosso Giovanni Cornacchini è al lavoro con 24 calciatori in rosa e con tante opzioni. Quello che sembra ancora mancare, forse per lo scarso numero di partite giocate, è un modulo di riferimento. Una prospettiva “granitica” che contraddistingue i progetti vincenti.
Secondo La Gazzetta del Mezzogiorno “Cornacchini dovrà fare delle scelte ben precise, Antenucci in attacco è la certezza”. Almeno tre le opzioni: 4-3-3 o 4-2-3-1 o il classico 4-4-2. “Saper cambiar pelle è una dote ma finora il Bari non sembra aver centrato la formula giusta per sprigionare tutto il potenziale”.
Il modulo giusto è dimettersi
Una squadra come quella del Bari non si può permettere di avere un allenatore che dopo 50 giorni di preparazione e giocatori BRAVI dice di avere dei dubbi sul modulo per la partita con una squadra avversaria poco più che dilettante
L’UNICA VERA OPZIONE PER ME È PER TUTTI I TIFOSI DEL BARI È QUELLO DI MASSCRARE GLI AVVERSARI
CORNACCHINI…LASCIA TUTTO ; NON E’ PER TE .!
Hamlili sempre titolare indispensabile per la squadra