Il centrocampista che ha offerto ad Antenucci il pallone del primo gol ha commentato la vittoria di Caserta nel post-gara
Autore dell’assist per il primo gol dell’incontro realizzato da Mirco Antenucci, Raffaele Bianco è intervenuto nel post partita di Casertana-Bari per commentare la vittoria dei biancorossi: “Reazione dopo la sconfitta con la Ternana? Siamo il Bari, dobbiamo dare risposte in ogni partita. Quando vieni da una sconfitta la partita assume importanza non solo per il risultato. Siamo contenti, questo non è un campo semplice, qui la Ternana ha pareggiato. C’era vento forte ed era molto difficile giocare. Stiamo diventando squadra, per ora lo siamo solo a tratti. Prima lo diventeremo, prima potremo dare continuità. “L’assist? Sono contento, anche di come ho giocato, ma ripeto questa è una squadra forte dove il mister può pescare di settimana in settimana l’undici che ritiene migliore. C’è bisogno di tutti, il campionato è lungo. Chi ci è davanti ha una rosa lunga e forte come la nostra. Prima diventiamo squadra, prima ci toglieremo soddisfazioni”.
CEMENTARE L’INTESA – “Il gioco del mister è parecchio offensivo. Ai centrocampisti cheide di coprire una grossa fetta di campo, questo vuol dire trovarsi anche a ridosso dell’area di rigore. È un modulo dispendioso che richiede tutti in fase offensiva e difensiva, per quello insisto sul concetto di squadra. I risultati sono poi una logica conseguenza. Quest’anno abbiamo cambiato parecchio, le affinità tra i giocatori non si creano dall’oggi al domani, si creano con gli allenamenti. Giocando sempre non è stato facile. Dopo le sconfitte non è mai facile, un altro passo falso può farti piombare in crisi. C’è solo da trovare continuità nel fare le due fasi, specialmente quella difensiva. Siamo a novembre, di tempo per recuperare ce n’è”.
IL GRUPPO CONTA PIU’ DI OGNI ALTRA COSA – “Cerco sempre di fare il massimo delle mie possibilità, a volte ci riesco a volte meno. Al di là della prestazione personale conta il lavoro del gruppo, il singolo alla lunga non ti fa vincere il campionato, c’è bisogno di diventare squadra. Il mister esalta il gioco offensivo ma difendendo bene si creano i presupposti per far male agli avversari. Le squadre brave tecnicamente come la Ternana possono metterti in difficoltà, lì abbiamo pagato la qualità di Falletti. Se entriamo nell’ottica del sacrificio di tutti e 25 qualcosa di buono si può ricavare, se ci fermiamo alla prestazione personale vinceremo qualche partita ma non il campionato”.
