È sempre vivo l’affetto verso la città per l’ex fantasista biancorosso che è anche il calciatore ad aver segnato il primo gol al San Nicola nella storia della squadra di De Laurentiis
“Quando ti allontani da un posto e dalle persone ne comprendi l’importanza. Cosa mi manca di Bari? Scegliere una sola cosa non è semplice perché Bari ti dà tanto, sia per la qualità della vita che nella costruzione di rapporti personali. Ho avuto la fortuna di essere stato apprezzato e ho ricevuto tanto affetto dai tifosi. Mi mancano tante cose, l’affetto dei tifosi, il mare, la bellezza della città”. Samuele Neglia, intervistato nel corso di Passione Bari su Radio Selene, porta la città di San Nicola nel cuore. Il suo affetto verso Bari e verso i tifosi restano sempre forti.
Lui, d’altronde, è stato anche il calciatore ad aver segnato il primo gol in casa, in campionato, nella storia dell’allora neonata Ssc Bari, durante Bari- Sancataldese terminata 4-1: “I primi dieci minuti mi ricordo che faceva talmente caldo che non riuscivo a respirare. Come impatto emotivo fu molto forte. Ma quella doppietta me la programmai in testa. Quando poi divenne realtà fu bellissimo perché desideravo tanto far gol e andare a esultare sotto la curva e fare il primo gol del nuovo Bari”.
Il campionato, intanto, sembra che non ricomincerà così presto: “Se noi guardiamo questa situazione sotto l’aspetto emotivo tutti noi vorremmo ricominciare anche adesso. Purtroppo però ci sono necessità diverse e più importanti e allentare la presa è come se fai una grande partita per 85 minuti e poi molli negli ultimi minuti e perdi la gara. Dobbiamo quindi per forza di cosa continuare così”.