La maggior parte dei galletti vengono dal Centro-Sud, ma non manca chi ha famiglie nelle zone più contaminate dai contagi.
Non è un momento facile per i calciatori. Molti di loro si trovano separati dalle famiglie d’origine, preoccupati a causa del diffondersi dell’epidemia di coronavirus. Una situazione che riguarda ovviamente anche il Bari. Sebbene, la maggior parte del gruppo biancorosso sia originario del Centro-Sud Italia, non mancano situazioni delicate.
Il Lazio sta cercando di contenere l’epidemia: a partire dalla Capitale. Hanno famiglia e affetti a Roma, Frattali, Di Cesare e Folorunsho. Situazione al momento non drammatica tra Umbria, Abruzzo e Molise: il tecnico Vivarini ha moglie e figlie a Pescara, Ciofani è originario di Avezzano, Perrotta di Campobasso, Antenucci di Termoli. Va comunque precisato che per quanto concerne i calciatori si tratta delle famiglie d’origine: chi è sposato, ha spostato il nucleo principale a Bari. Simone Simeri, invece, è rimasto da solo: la fidanzata non può raggiungerlo da Napoli, città in cui sono nati Bianco (che, però, è a Bari con moglie e i due bimbi) e D’Ursi.
Reggono per ora i contesti delle città in cui sono nati Pinto (a Brindisi), Maita (a Messina), Sabbione (a Genova), Corsinelli (Viareggio), Scavone (Bolzano), mentre Costantino è nato ad Aarau, in Svizzera. Le situazioni più delicate, però, non mancano: Berra è di Udine con il Friuli che segna una preoccupante crescita di contagi, Schiavone è di Torino, dove l’emergenza è già scattata. Ma i casi che possono suscitare maggiori ansie riguardano Veneto e Lombardia. Da tali regioni provengono Costa (della provincia di Vicenza) e soprattutto Hamlili, Laribi e Terrani: il primo è di Manerbio nel bresciano, il secondo di Milano, il terzo di Vigevano nel pavese dove si registrano numeri alti di contagio. L’auspicio è che l’incubo finisca al più presto. Per tutti.
