Il tecnico dei galletti ha parlato in vista della sfida in posticipo in casa dei calabresi, la prima di cinque gare a porte chiuse

In virtù delle disposizioni governative per scongiurare la diffusione del Coronavirus, la conferenza stampa pre-partita di mister Vincenzo Vivarini non si è svolta come di consueto. Nonostante ciò il Bari ha fatto pervenire le dichiarazioni del mister attraverso i suoi canali ufficiali.

“Giocare a porte chiuse sarà di sicuro un’esperienza nuova, ma dobbiamo adeguarci all’esigenza del momento, rispettare attentamente le regole e far di tutto per limitare al massimo il problema della diffusione del virus – ha esordito il tecnico -. Giocare senza pubblico, senza tifo, senza tifosi, fa parte di un calcio un pò surreale, diverso, ma lo accettiamo”.

La trasferta di lunedì avrà un peso importante nel cammino del Bari, ancora speranzoso nella rincorsa alla Reggina, e al tempo stesso attento a difendersi dal Monopoli: “Quella di Catanzaro è una sfida importante come lo saranno tutte fino alla fine. Dobbiamo cercare di fare un passo in più, specie fuori casa. Affronteremo una squadra di ottimi giocatori, una piazza importante. Sarà di certo una partita intensa e combattuta in cui dovremo essere bravi a confermare quanto di buono fatto domenica scorsa. Servirà il giusto approccio, il cercare di imporre la nostra forza. Loro vengono da un trend non positivo e saranno decisi a riscattarsi, bisognerà essere preparati”. 

Prima della gara con l’Avellino Vivarini aveva detto di aspettarsi un Bari che usasse più la sciabola e meno il fioretto: “La veste operaia che ho visto contro l’Avellino può rappresentare per noi il tassello mancante. Credo che avremmo potuto avere qualche punto in più proprio in relazione a tale aspetto. È troppo importante saper soffrire, accettare la sofferenza, essere umili e applicati, mettere tutta l’attenzione possibile in ogni singola situazione che accade in campo. Il gol subito contro i campani ci ha dato fastidio, abbiamo mostrato un calo di attenzione che non possiamo permetterci, bisogna fare tesoro di questo”. 

Infine il tecnico ha fatto il punto sulle condizioni della squadra: “Di Cesare sta smaltendo il problema che ha avuto, Scavone è stato influenzato e lo valuteremo fino all’ultimo, mentre Laribi patisce un pestone preso contro la Cavese e abbiamo fatto un lavoro dedicato, ma spero sia della partita”.