I calabresi precedono i biancorossi di sei lunghezze a dodici turni dal termine della regular season. Il calendario non aiuta i galletti: decisivi i prossimi quattro match.

Sei punti dal primo posto occupato dalla Reggina impongono al Bari di credere alla promozione diretta. Mancano dodici giornate al termine della regular season di serie C ed il distacco non è incolmabile. La premessa è d’obbligo: il calendario è nettamente più favorevole ai calabresi. Già domenica, le due contendenti affrontano avversarie simili: la Reggina se la vedrà in casa contro la Paganese ed il Bari sfiderà la Cavese, ma in trasferta.

Attenzione al turno infrasettimanale del 26 febbraio: gli amaranto saranno impegnati in un derby ad altissima tensione a Catanzaro, ma proprio nella stessa giornata i galletti disputeranno a Terni uno scontro diretto che certo non è inferiore in quanto a difficoltà. Il turno del primo marzo potrebbe nuovamente concedere una chance alla truppa di Vivarini che se la vedrà al San Nicola contro l’Avellino, nel giorno in cui la Reggina affronterà il lanciatissimo Monopoli, sebbene tra le mura amiche. E ancora: all’undicesima giornata toccherà ai pugliesi la tappa complessa a Catanzaro, mentre gli amaranto saranno ospiti del Picerno.

Le ultime otto gare, invece, per entrambe sembrano alla portata. Il Bari giocherà al San Nicola contro Catania, Bisceglie, Paganese, Rende e Casertana, in trasferta contro Vibonese, Teramo e Potenza. Abruzzesi e lucani, compagini di certo temibili, saranno sulla strada pure della Reggina che, però, li affronterà al Granillo. Il menù della Reggina propone, inoltre, le trasferte a Caserta, Rende e Viterbo, nonché i match interni con Rieti e Sicula Leonzio.