Il presidente della Lega Pro parla alla Gazzetta del Mezzogiorno dello sciopero e dei biancorossi: “La mano dei De Laurentiis si vede. Presto sarò al San Nicola”.
Francesco Ghirelli a tutto campo. Il presidente della Lega Pro ha parlato diffusamente in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. Partendo dalla decisione di scioperare nel weekend del 21-22 dicembre, proseguendo poi su un’analisi sul Bari: “Con il blocco del torneo – afferma Ghirelli – abbiamo interrotto un’emozione sospendendo il turno prenatalizio, lo so. Mi rendo conto che specialmente per i ragazzi che vivono fuori e tornano per le vacanze è stato spiacevole. Ne sono consapevole e mi sento davvero dispiaciuto per tutti i tifosi e le tifose. Ma dovevamo farlo perché era imprescindibile gridare che il calcio di serie C può morire, se non si interviene. Il girone d’andata è stato combattutissimo sul piano sportivo, tecnicamente di ottimo livello. Il torneo ha registrato un dato significativo sull’affluenza di pubblico, rappresentato dal numero, raddoppiato rispetto al campionato precedente, degli abbonamenti. Questo vuol dire che aver migliorato quaranta stadi in ogni dettaglio: dall’illuminazione ai seggiolini. Un aspetto fondamentale perché la casa più accogliente invoglia a frequentarla. Sono dati che confermano anche la scelta giusta di cambiare radicalmente il regolamento sull’impiego in campo dei giovani calciatori. Ha contribuito, però, in modo decisivo l’aumento di credibilità che abbiamo conquistato”.
Quindi ecco il pensiero sui biancorossi. “L’impatto del Bari sulla categoria è stato notevole”, dice Ghirelli. “Ha portato spettacolo, pubblico ed entusiasmo. Il lavoro della società di Luigi De Laurentiis si vede e conferisce un plus a tutta la Serie C. Non sono sorpreso: conosco bene la piazza nella quale sono stato amministratore delegato a fine anni ’90. Finora non sono ancora passato dal San Nicola, ma verrà il tempo, i club sono sessanta. In agenda, però, è stata inserito il viaggio a Bari”.
