L’attaccante racconta la tensione al momento di battere il rigore decisivo nella sfida coi laziali
E’ cominciato bene il cammino di Mirko Antenucci con la maglia del Bari. Il 35enne bomber molisano ha siglato cinque reti in altrettante partite, tra campionato e coppa. L’ultima dal dischetto, pesantissima, all’ultimo minuto del match col Rieti che ha permesso ai galletti di conquistare l’intera posta in palio.
“Non è facile parlare di quello che si prova in campo in certi momenti. Ho preso la palla ed ho iniziato a concentrarmi. Per battere un rigore devi essere concentrato al 100%. Segnare è stata una liberazione – le parole del calciatore ai canali ufficiali del club biancorosso – È stata una vittoria di cuore, festeggiare con i nostri tifosi è stato emozionante. Devono essere la nostra arma in più e supportarci, così come stanno facendo. Dobbiamo essere una cosa sola. Comprendo i sacrifici che fanno per seguirci in trasferta, vanno solo ringraziati”.
Vai mirko.
Spakk tutt