Le dichiarazioni del centrocampista ai microfoni di Radio Bari
A Cagliari Mattia Maita è ritornato dopo l’infortunio alla spalla, mettendosi subito in luce con il suggerimento che ha permesso a Cheddira di trovare la quinta rete in campionato, valsa i tre punti all’Unipol Domus.
“Abbiamo affrontato una squadra fortissima con grandi calciatori – ha commentato il centrocampista –. Ho rivisto Viola che per me era un esempio quando giocavo nelle giovanili della Reggina. Lui era in prima squadra e lo guardavo con ammirazione. Poi abbiamo affrontato giocatori di grande spessore come Nandez e Lapadula. Non era facile. Fermarsi adesso è la cosa meno positiva che poteva capitarci, per me bisogna battere il ferro finché caldo. Ora ne approfittiamo per recuperare energie e prepararci ancora meglio alla prossima sfida”.
Sugli obiettivi personali e di squadra, Maita spiega: “Parlare di A mi sembra un sogno, voglio solo continuare a lavorare così per arrivare il più in alto possibile e meritare questa categoria. Alla fine il singolo si esalta grazie alle prestazioni di squadra. Il primo obiettivo resta la salvezza. Tutto quello che conquisteremo sarà tanto di guadagnato, ci teniamo a fare bella figura anche per i tifosi ma ricordiamoci da dove veniamo. Restiamo coi piedi per terra e continuiamo così”.
Infine, il calciatore ha rivolto un pensiero a Cheddira, fresco di convocazione in Nazionale: “Sono veramente felice per lui. Abbiamo stretto amicizia appena è arrivato. E’ un calciatore che ha bisogno di spazi perché ha una progressione incredibile. Merita questi successi perché si è sempre allenato al massimo ed è un ragazzo buono e umile. Spero vada al Mondiale. Sarebbe un sogno per un calciatore che giocava in C fino a un anno fa”.
Abbiamo una bella squadra.Unita, equilibrata e con margini di miglioramento. L’unico appunto: abbiamo in difesa giocatori con una certa età che potrebbe creare qualche preoccupazione per la loro tenuta a lungo andare. Intanto, però, aspettiamo di conoscere il nostro Zuzu.
Almeno a me non interessa la salvezza….
Bravo Maita parole Sante.Rimaniamo sempre con i piedi x terra perché per questa squadra il suo primo obittivo era e sarà la salvezza.
Ben detto la salvezza può essere un traguardo raggiungibile, lottando sempre ogni domenica se no diventa dura