Alla vigilia del big match dell’Unipol Domus tra Cagliari e Bari, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva il collega di Calcio Casteddu Fabio Ornano
Che valutazioni dai ai mercati fatti da Cagliari e Bari?
“Il mercato di Cagliari e Bari è stato buono, adatto a entrambe le realtà: il Bari da neopromossa ci tiene a fare bella figura, ha costruito una squadra ambiziosa che potrebbe rappresentare la mina vagante del campionato. Per quanto riguarda il Cagliari, c’è stato un repulisti generale a livello tecnico e finanziario. Alla fine però è stata allestita la rosa più competitiva dell’intera Serie B, costruita con nomi di peso ma funzionali a una pronta risalita. L’essere riusciti a trattenere elementi come Nandez o Rog è importante. C’è un buon mix tra giocatori di esperienza e giovani da valorizzare”.
Il campionato di Serie B quest’anno si preannuncia più impegnativo che mai: Cagliari e Bari hanno dalla loro gli organici per andare fino in fondo?
“La Serie B mai come quest’anno è un torneo competitivo e ricco di insidie. Entrambe le squadre hanno costruito un organico che consentirà di arrivare senza grossi patemi d’animo in fondo a una stagione che si preannuncia complessa e faticosa”.
Cagliari-Bari è anche lo scontro tra Liverani e Mignani, due tecnici diversi che vivono momenti di carriera opposti.
“Mignani è un ottimo tecnico, sa il fatto suo, riesce a costruire le sue squadre in modo equilibrato. Il suo gioco bada al sodo, all’efficacia e alle cose concrete. Si tratta di un pragmatico. Liverani invece ha manifestato dall’inizio la sua idea di 4-3-3, una novità a Cagliari perché non si è abituati a vedere una squadra così offensiva. Ha avuto grande pazienza nel lavorare con i giovani e nello scuotere alcuni elementi su cui punta tanto, tra questi soprattutto Pereiro”.
Quale sarà il filo conduttore del match all’Unipol Domus?
“I temi della partita vedranno un Cagliari voglioso di rendere omaggio al suo pubblico che ha deciso di seguire la squadra dall’inizio con una buona risposta in termini di abbonamenti, nonostante la dolorosa retrocessione e il modo rovinoso in cui è terminata la scorsa stagione. Il pubblico cagliaritano ha provato a togliersi un po’ di amarezza, facendo leva su una squadra nuova di zecca. I tifosi potranno rappresentare un elemento a favore ma anche un pungolo per la squadra da un punto di vista cagliaritano. Il Bari porta invece imprevedibilità, un dato da non sottovalutare, anche perché i pugliesi hanno fatto più punti in trasferta che in casa. In settimana non si è fatto altro che parlare dell’exploit di Cheddira che ha ricevuto la prima convocazione nella nazionale marocchina: è un attaccante in gamba e ha delle caratteristiche che ricordano Guerrero”.
In chiusura, due protagonisti in vista della partita di sabato.
“Per il Bari dico Folorunsho, mentre per il Cagliari dico Marco Mancosu che sta dimostrando una buona costanza di rendimento in questo avvio di stagione. E’ un titolare fisso e un pupillo di Liverani, contro il Bari potrà esaltarsi”.
