Venticinque anni fa, il Bari, già retrocesso in B, pareggiava contro i futuri campioni d’Europa
Il 12 maggio 1996, il Bari gioca la sua ultima partita nel campionato di serie A. La formazione di Fascetti è ormai retrocessa da una settimana e ospita la Juventus ma il tifo del San Nicola è tutto per Igor Protti, in lizza per vincere la classifica dei cannonieri.
La Juve, che dieci giorni dopo si laureerà campione d’Europa battendo l’Ajax in finale di Champions League, passa in vantaggio con una punizione calciata da Vialli e deviata da Montanari. A fine primo tempo, Protti pareggia con un tocco d’astuzia, anticipando Rampulla. Nella ripresa, ancora Vialli porta in vantaggio i bianconeri con un destro che si infila sotto la traversa. I biancorossi pero, non demordono e spingono alla ricerca del pari che si materializza a pochi minuti dal 90′: ancora il solito Protti arpiona il pallone in area e mette dentro il suo ventiquattresimo gol in campionato.
Missione compiuta: Igor Protti si congeda da Bari con il titolo di capocannoniere della serie A ma con una retrocessione amara da digerire. E’ la prima volta che accade, e venticinque anni dopo questo speciale “record” non è stato ancora eguagliato.