In principio furono le vittorie ottenute contro Lecco e Feralpisalò, squilli valsi l’illusione di un reale cambio di marcia in un campionato che sembrava aspettare il Bari, ancora concentrato sull’obiettivo playoff; successivamente toccò alla trasferta di Bolzano, persa per un episodio ma con una delle peggiori prestazioni della stagione, riportare tutti con i piedi sulla terra, prima del crollo – definitivo e inaspettato in queste proporzioni – che avrebbe poi portato agli sviluppi di queste ore.
E’ durata troppo poco, in casa biancorossa, la luce scaturita dall’approdo in panchina di Giuseppe Iachini, tecnico di enorme esperienza con una particolare predilezione per le promozioni dalla B alla A: il suo Bari, partito con il bottino pieno nei primi 180 minuti, si è sciolto come neve al sole smarrendo, con il trascorrere delle giornate, certezze e identità.
Continui cambi di modulo (partito con il 4-3-1-2, il tecnico marchigiano ha poi puntato tutto sul 3-5-2), approcci sbagliati alle partita, ingenuità individuali clamorose e dichiarazioni che alla lunga sono risultate poco convincenti. Il tutto, condito da risultati inequivocabilmente negativi: appena due punticini racimolati nelle ultime otto giornate, quelle successive alle già citate affermazioni contro le ultime due della classe, e una classifica che adesso fa davvero paura.
Unico colpevole? Certamente no, ma era inevitabile e lecito attendersi qualcosa in più.
🤡
Era meglio tenere Marino, ma alcuni giocatori gli hanno voltato le spalle.
Solo un miracolo potrà salvare la Bari dalla serie C…..
In realtà l’ entusiasmo di Iachini aveva fatto pensare che questa Armata Brancaleone fosse una squadra…ma l’ entusiasmo purtroppo dura poco e arriva la realtà…
Vittorie con feralpi Salò e Lecco 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Polito è sempre lì.
Invece il nostro sindaco non è più li, facile esserci quando le cose vanno bene venisse ora a dare delle spiegazioni.
Non avete capito che polito è il fantoccio della società?