LA PARTITA – “Anche a Cremona è stata una partita difficile, non è che abbiamo creato e messo sotto la Cremonese. Quando giochi in Serie B contro squadre come il Pisa non puoi pensare di non soffrire. Secondo me abbiamo sofferto molto nei primi 25 minuti perché loro erano più brillanti di noi, arrivavano prima sulla palla e ci sovrastavano fisicamente, tanto che noi non siamo riusciti a ripartire neanche una volta. Poi però nel finale di primo tempo e nella ripresa la squadra è cresciuta a livello fisico e ha messo il Pisa nelle condizioni di difendere e di costruire più. Siamo stati più aggressivi, siamo stati più alti e un paio di situazioni ce le siamo create, una con Nasti e il gol. I cambi ci hanno dato qualcosa, abbiamo provato ad aprirli un po’ di più. Non abbiamo rubato nulla, credo che si debba crescere ancora, ma questa la trovo una cosa normale e fisiologica. Anche a me piacerebbe vincere tutte le partite, ma bisogna tenere conto che a volte affronti squadre forti e per me il Pisa lo è. Mi tengo stretto questo punto nella speranza di vincere alla prossima. Speriamo di recuperare Diaw e continuiamo a lavorare sapendo che i ragazzi nuovi ci possono dare qualcosa ma che sta a noi il metterli nelle condizioni di crescere fisicamente e tatticamente”.

AKPA GOL – “Noi l’abbiamo buttato dentro anche per quello, ogni tanto in settimana ci fa vedere qualche qualità. E’ un ragazzo che per fisicità può stare con i grandi già da subito, poi dobbiamo lavorarci molto. E’ andata bene, siamo stati fortunati, lui è stato bravo perché si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, è una delle sue caratteristiche. Questo ci ha dato il pareggio”.

ACHIK E MORACHIOLI – “Cerchiamo di far crescere individualmente dei giocatori perché la loro crescita può far crescere la squadra. Achik ha rotto il ghiaccio, voglio che sia meno timido e più propositivo, ha delle qualità e delle caratteristiche e deve metterle a disposizione della squadra. Morachioli? Probabilmente in questo momento non è al top della condizione. L’anno scorso probabilmente in questa categoria era un giocatore nuovo, non lo conosceva nessuno. Adesso lo conoscono e le squadre avversarie preparano per lui delle contromisure, lui deve continuare a lavorare. Non possiamo essere Morachioli-dipendenti, non possiamo pensare che ci risolva tutte le partite”.

ACAMPORA E NASTI – “L’ho visto crescere. L’ho visto in difficoltà nella prima parte di gara, poi è cresciuto: avevo pensato di levarlo perché era alla prima partita ed era ammonito, ma stava così tanto bene in campo che mi sarebbe dispiaciuto. Nasti? Ha avuto una settimana faticosa. Lo abbiamo gestito, ma sul finire del match era stremato”.