Il capitano racconta la propria esperienza a Bari in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport (di Nicola Binda)
AVANTI CON IL BARI – «Diciamo che dopo quel maledetto 11 giugno non mi andava proprio di dire basta. Ci devo riprovare, anche se adesso sappiamo che sarà ancora più difficile, ma l’obiettivo è mettercela tutta per rivivere ancora quelle emozioni incredibili».
LA PARTITA PIU BELLA CON IL BARI – «Tante… Forse quella che mi è rimasta di più impressa nella mente è stata la semifinale vinta con il Südtirol: il gol, il fischio finale, tutto bellissimo. Emozioni che soltanto altre 7-8 piazze in Italia possono darti».
LA PIU STRANA – «In Serie D a Gela. Siamo arrivati e lo stadio era inagibile, ma la gente era tutta sui balconi. Lo spogliatoio sembrava quello del calcetto, non ci stavamo tutti: noi 11 dentro a cambiarci e gli altri fuori ad aspettare. Ho detto: spero solo di non farmi male».
La final a masci veden veden , u dub sta .
Dai di Cesare e poi la finale complottata
Grande capitano è Grande uomo
Andiamo Capitano, anche se non sarà facile, riproviAmoci…. Forza Bari