Le parole del tecnico biancorosso a margine dell’amichevole vinta 5-0 con la Folgore Delfino Curi Pescara

CONDIZIONE – “La condizione è l’unica cosa che puoi guardare in amichevoli come queste, la condizione sta crescendo. I ragazzi hanno coperto campo abbastanza bene, poco altro per il resto. L’avversario era molto diverso da quelli che affronteremo in campionato. I ragazzi stanno bene, stiamo facendo un lavoro giusto, avevamo bisogno di mettere minuti su campo aperto”.

SCHEIDLER – “Io credo che lui debba avere motivazioni a mille: l’anno scorso è stato di apprendistato, in questo deve determinare. Mi auguro che abbia questo atteggiamento, che abbia questa voglia, noi abbiamo investito su di lui”.

MERCATO – “Qualcosa dobbiamo fare perché alcuni ruoli sono scoperti, ma questo è già successo negli anni passati. Con il direttore c’è grande sintonia, non si prende un calciatore tanto per prenderlo e con fretta. E’ chiaro che avere adesso già tutta la rosa a disposizione sarebbe meglio, ma cerchiamo di non sbagliare e di prendere giocatori utili al nostro modulo e alla nostra idea di calcio”.

MENEZ – “Menez ha preso un brutto colpo alla schiena, è stato obbligato a lavorare a parte. E’ un giocatore la cui carriera parla da sé, non c’è bisogno di decantare le sue caratteristiche. Vogliamo che si integri nel più breve tempo possibile. Lui è un giocatore offensivo e sa dove andare: non è un attaccante che può lavorare sulla trequarti per come interpretiamo noi il ruolo, è un attaccante che può stare aperto da una parte per creare superiorità numerica, uno che sa quando venire incontro per lasciare spazi e che sa quando andare nello spazio”.

NASTI – “Io sto cercando di aiutare Nasti per quelle che sono le mie conoscenze: lui è un attaccante moderno, un attaccante che sa giocare con la squadra e che sa farsi trovare in area quando si arriva al cross. Gli ho spiegato che oggi era difficile trovare spazio perché trovavamo una squadra molto chiusa e che per questo doveva venire incontro per toccare più palloni”.

IL SUO PORTOGHESE (IN RELAZIONE AL POSSIBILE ARRIVO DI BRENNO) – “Genova, che è la mia città, è stata colonizzata da portoghesi, c’è una grande affinità di lingua…”

CAPRILE – “Io penso che Caprile è uno dei portieri con più prospettiva in Italia. Se avesse la possibilità di giocare in A sarei contento per lui, se non ne avesse la possibilità mi piacerebbe averlo per un secondo anno in B. Io, però, voglio bene al ragazzo e so che non è giusto tarpare le ali a chi ha prospettiva. Credo che andrà a giocarsi una maglia da titolare e probabilmente la conquisterà”.

CHEDDIRA – “Il presidente ha parlato chiaro, se i giocatori hanno la possibilità e sentono l’esigenza di salire in categoria è giusto lasciarli andare. Tenere gente non motivata o delusa sarebbe un danno. Cheddira è stato con noi due anni, ci ha dato tanto, anche a lui voglio bene”.