
Le parole del tecnico biancorosso a margine della sfida vinta con la Reggina
SODDISFAZIONE – “C’è tanta soddisfazione: essere arrivati terzi significa aver lasciato 17 squadre dietro di noi, era una cosa quasi impensabile a inizio campionato. Adesso il pensiero va alla squadra, i ragazzi hanno fatto un grande lavoro e sono andati sopra i propri limiti. Questa è una gratificazione, un motivo di orgoglio per tutti noi. Poi si guarda sempre quello che si può far meglio, ma a volte bisognerebbe fermarsi per vedere chi siamo e da dove siamo partiti”.
NESSUN RIMPIANTO – “Noi daremo tutto quello che abbiamo nelle nostre corde per fare il possibile e anche l’impossibile. Quando si gioca a calcio, però, si deve sempre tenere conto degli avversari. A me interessa essere certo soltanto del fatto che il giorno in cui partiremo per le vacanze lo faremo avendo dato tutto, senza alcun rammarico”.
LE PROSSIME DUE SETTIMANE – “Ora non dobbiamo fare danni. Sappiamo che giocheremo tra due settimane, dobbiamo farle giuste queste due settimane: dobbiamo gestire i diffidati e dobbiamo recuperare per bene i giocatori attualmente acciaccati. Dobbiamo creare il giusto entusiasmo nello spogliatoio per arrivare ad affrontare ai playoff avversari fortissimi”.
PUCINO – “Molto probabilmente perderemo il ragazzo per un po’ di tempo: ha una distorsione al ginocchio, non so se lo avremo entro la fine dei playoff”.
CONTINUITA’ – “La differenza tra Bari e Parma, tra Bari e Venezia, tra Bari e Cagliari è stata la continuità di risultati: abbiamo iniziato un percorso dall’anno scorso, abbiamo ottenuto grande disponibilità dai ragazzi e abbiamo avuto continuità negli allenamenti. Ce la siamo sempre giocata con tutti, sono anche gli altri adesso a doversi preoccupare di noi”.
PLAYOFF – “Ai miei tempi le prime quattro della B andavano in A, non c’erano i playoff. Se si potesse tornare indietro, il Bari sarebbe in Serie A. Ora però è così e dobbiamo giocarli questi playoff”.
DORVAL – “Dorval mi è piaciuto tanto: era tanto che non giocava ed entrare a freddo ti espone a un pizzico di disorientamento. Nella ripresa ha fatto vedere le sue doti. E’ un giocatore affidabile che ha margine di miglioramento. Non posso aspettarmi da lui esperienza, ma ha vivacità ed entusiasmo. Ragioneremo sul fatto che lui è un terzino di ruolo, ragioneremo su Mazzotta in quella posizione o anche su Bosisio”.
MARASSI – “Quello è uno stadio che profuma di storia, il Genoa ha vinto nove scudetti. Credo sarà tutto esaurito. Per me sarà un ritorno a casa, sarà una partita diversa: torno in uno stadio dove sono cresciuto, in uno stadio in cui ho vinto un campionato con il Siena”.
