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Bari, Polito: “Non è il momento dei processi, chi viene allo stadio per criticare può rimanere a casa”

Le parole del direttore sportivo biancorosso in conferenza stampa a qualche minuto dal fischio finale della sfida vinta con il Benevento

UMILTA E NIENTE CRITICHE – “Questa squadra è una squadra che ha grande umiltà, una squadra che sta cercando di far sognare una città. Non ci dimentichiamo che siamo una neopromossa, questi ragazzi stanno facendo un qualcosa di incredibile. Parliamo di ragazzi sensibili, che si sono emozionati quando la Curva li ha dedicato un coro alla fine, ma che allo stesso tempo si dispiacciono quando sentono alcuni mugugni provenienti da una piccola minoranza della Tribuna. La Serie A parecchi di loro l’hanno vista solo sugli album delle figurine, ce la metteranno tutta per raggiungere questo sogno. Chi viene allo stadio per criticare può stare anche a casa, la tifoseria barese è tra le prime dieci di tutte le cadetterie d’Europa, deve essere sempre il dodicesimo uomo in campo. Noi vogliamo vicinanza, alla fine tireremo la linea e tracceremo un bilancio. Serve l’aiuto di tutti. Non siamo diventati il Manchester City o il Real Madrid, cerchiamo di sfruttare gli episodi come fanno tutti. All’inizio del campionato il risultato pesa, ma non come ora, è chiaro che adesso risultiamo meno brillanti. Non sto polemizzando, voglio solo portare un messaggio di positività”.

NIENTE PROCESSI – “Non è il momento dei processi, in questo momento le partite sono tirate, la B è un campionato particolare. Il Benevento è una squadra di signori giocatori ed è al penultimo posto. Ogni tanto sembra che qui tutto sia sempre dovuto: le partite si vincono anche sudando e soffrendo fino al 90’, anzi forse così è ancora più bello”.

MIGNANI – “Il mister ha fatto una cosa che mi ha conquistato oggi: lui è un’integralista, è molto pignolo, ma questa volta a fine primo tempo ha cambiato volto alla squadra portando il risultato a casa. E’ il nostro condottiero, è una persona straordinaria, insieme a lui proveremo a raggiungere un sogno”.

IL LORO FUTURO – “Oggi siamo il tecnico e il direttore sportivo del Bari, è inutile parlare di futuro. Io qui sto benissimo, ma nella vita può succedere di tutto, soprattutto – aggiunge scherzando – in considerazione di un eventuale cambio societario (ndr)”.

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