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Quanti esoneri in Serie B. E siamo solo a febbraio

 

In Serie B si registrano già 17 sostituzioni in panchina fra esoneri e dimissioni degli allenatori

Siamo solo a febbraio, si sono disputate appena quattro giornate del girone di ritorno e sul campionato di Serie B è tornato ad abbattersi l’incubo esonero per gli allenatori. Nell’ultimo weekend ne hanno fatto le spese Fabio Cannavaro a Benevento e Cristian Bucchi all’Ascoli, mentre Daniele De Rossi alla Spal si è salvato per un ciuffo d’erba.

Lo strano caso di Brescia

Chi se la passa peggio è però Pep Clotet a Brescia. Aveva iniziato la stagione tornando a lavorare per la squadra di Cellino dopo la parentesi di due stagioni fa, ma poco prima di Natale era stato esonerato in favore di Alfredo Aglietti. All’ex tecnico del Verona però è andata peggio, rimanendo in sella solamente due giornate (1 punto raccolto) prima di essere sollevato dall’incarico in favore del ritorno del catalano. Ma il nuovo corso di Clotet è durato, di fatto, solamente tre partite. Oggi ha diretto l’allenamento delle Rondinelle, ma Cellino sta provando a stringere per uno fra Cosmi e Zenga. Quindi, conoscendo il presidente del Brescia, se il cambio non avverà in questi giorni, arriverà la prossima settimana.

Cambi allenatore in Serie B, siamo a quota 17

Con i due esoneri ufficializzati nel weekend appena concluso, il numero di cambi allenatore ha toccato quota 17. I primi due avvicendamenti sono arrivati addirittura prima dell’inizio della stagione con le dimissioni di Baldini a Palermo e il cambio di Zauli al Sudtirol. Poi a settembre Gattuso a Como lascia per motivi di salute e cambiano anche Pisa, Perugia e Benevento che salutano Maran, Castori e Caserta.

A ottobre arrivano gli esoneri di Venturato alla Spal, Dionigi al Cosenza e Javorcic al Sudtirol, oltre alle dimissioni di Baldini che aveva preso il posto di Castori al Perugia. A novembre salta anche Cristiano Lucarelli alla Ternana, mentre a dicembre tocca a Blessin (Genoa), Clotet (Brescia) e Liverani (Cagliari). Il 2023 porta l’immediato esonero di Aglietti a Brescia, mentre febbraio quelli di Cannavaro (Benevento) e Bucchi (Ascoli).

Serie B 2022/2023, si punta al record

All’alba del 6 febbraio, 17 cambi di allenatore (in cui non sono stati contati i traghettamenti come quelli di Pisacane a Cagliari, Soncin a Venezia o Greco al Sudtirol per fare qualche esempio) non sono pochi per un campionato che conta 20 squadre. Facendo un confronto con le ultime stagioni, nella scorsa annata i cambi furono 14, mentre due campionati or sono 15. In precedenza però, nel 2018/2019 e nel 2019/2020 si registrarono ben 19 e 20 sostituzioni. E di questo passo, l’abbattimento di questo primato può dirsi già fatto.

 

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1 anno fa

Magnani un buon allenatore se nn fosse per la mutiproprorieta xchè sicuramente e limitato ma u buon allenatore

Paolorossi
Paolorossi
1 anno fa

Mignani , ha vinto il campionato di serie C ; in serie B la squadra si trova al 5 posto .Meglio di cosi….pseudo tifosi.
La Bari si Ama sempre.

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1 anno fa

Mignani griderá….”Ne resterà soltanto 1!”

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1 anno fa

Solo mignani e sei altri colleghi ancora resistono. La domanda è: fino a quando?

Sergio
Sergio
1 anno fa

Quelli che parlano come te, ammesso che abbiano mai acquistato un abbonamento allo stadio, sono la vergogna di Bari e dei tifosi baresi. “Io diserto lo stadio” e’ un tradimento, un voltafaccia, una meschinità. Senza se e senza ma.

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