Allo Iacovone il derby termina a reti inviolate
Finisce a reti bianche la sfida tra Taranto e Bari, così come accaduto nell’ultimo precedente datato 1993. Lo 0-0 arriva al termine di un match avaro di emozioni con pochissime occasioni da ambo le parti. I biancorossi mantengono l’imbattibilità esterna che dura da oltre sei mesi.
Per l’ultimo derby del campionato, Mignani rimescola le carte: in porta va Polverino, in difesa torna Gigliotti al posto dello squalificato Terranova, Mallamo affianca Maiello e Maita sulla linea mediana e Galano agisce alle spalle del tandem offensivo composto da Antenucci e Simeri.
La prima frazione di gioco è povera di emozioni: al 13′ ci prova Ricci con il sinistro da posizione defilata, ma Antonino mette in corner respingendo all’altezza del primo palo. Pochi minuti dopo Maita impatta male da ottima posizione, spedendo a lato. Il Taranto appare bloccato ma si rianima nella seconda parte del primo tempo, senza creare grattacapi alla difesa biancorossa.
Nella ripresa Mignani manda subito in campo Paponi per Simeri, e dopo un quarto d’ora lancia nella mischia Botta e Mazzotta al posto di Galano e Ricci. La gara procede su ritmi lenti con pochissime emozioni: il Bari ci prova con maggiore convinzione, ma senza trovare varchi nell’organizzata difesa rossoblù. Al 77′ il Bari sfiora il vantaggio con il sinistro di Botta dal limite dell’area che si spegne di pochissimo a lato. Dopo due minuti, ci prova dalla distanza anche Marsili, ma il capitano degli jonici non inquadra la porta. Nel finale entra anche Citro, ma la musica non cambia: dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro Calzavara decreta la fine delle ostilità, sancendo il pari nel derby.
Era prevedibile, ormai entrambe hanno raggiunto l’obiettivo. 🤷🤷
Era meglio che non la giocavano.
Sembrava una partita tra scapoli e ammogliati,una noia con mi succedeva di vedere da molti anni.Spece se si considera che era un Derby fra due società da una vita molto rivali calcisticamente.